Ti penso ogni giorno tra un mare di avanzi briciole amare fotogrammi attimi perduti, naufragati. Tu mi parli con silenzi di sogni muti le tue ali sepolte dismesse, ora risorte issate da fragili corde. Mentre io ancora parlo come un folle che parla a se stesso. Tu scruti lontano e preghi bevi sola e ti nascondi. Non ti vedo ma ascolto quel tuo silenzio muto e tenace come un freddo inverno che tace e trascende labbra serrate amate perdute bandiere al vento.
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