Una bugia: di te che entrasti nella mia vita come un fulmine a ciel sereno e di me che non ti aspettavo e nel trovarmi impreparata. Tu come un ladro hai forzato l'uscio, sei entrato e ti sei preso il mio cuore. Vorrei scrivere di te. La verità: di te che piano piano, quasi in punta di piedi sei entrato nella mia vita. Quasi come l'alba dopo una lunga e buia notte, non ti aspettavo ma nel trovarti il mio cuore giorno dopo giorno gioiva! Seduto ai bordi del mio cuore, mi raccontavi di te, ti raccontavo di me, e nel tuo parlare e nel mio ascoltarti c'era un'intesa meravigliosa, una sintonia armoniosa, una sinfonia di note d'amore e di rispetto. Le tue parole, come una lieve carezza mi sfioravano l'anima. Vorrei parlare di te per dirti grazie: grazie di esistere.
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