Nell'albeggiare incerto del crepuscolo vagano i miei pensieri raggiungono una vetta incerta, percorrono tortuosi tornanti e poi ripiegano al punto di partenza. È un rimando continuo alle mie barriere. Vorrei sfidarle, demolirle, oltrepassarle ma la viltà ha la meglio. So di non poterti avere, di non poterti raggiungere, di tornare ad amarti come un tempo, il tempo dei ricordi. Placidi gli abissi si preparano ad accogliere le mie spoglie emozionali, il mio cuore vacuo di promesse.
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