Eterno era l'attimo, del mio ricordo di te! Era un fiore od un palpito, forse uno sbattere d'ali, forse un fruscio, forse un cenno o un saluto sull'uscio, nella presenza quasi improvvisa di quella tua assenza.
Eppure; ancora è tanta la luna nel cielo, e la sua magica voglia di alzare il mare nel rimpiattino scherzare col mondo, e poi l'incanto, di quel ruotare incessante, al tocco quasi fugace di questo mio esistere! E intanto scorre, di te, quel quasi qualcosa che invece corre al ricordo di un impalpabile coglier di sfioro; come fosse un pensiero, forse pura emozione, o forse mera illusione che tu ci sia stata, proprio e davvero, come la luna ed il mare, in questo esister del mondo!
Come fosse illusione... forse; illusione... come se fosse soltanto illusione, svanita dentro quell'attimo eterno; del mio ricordo di te, di questa mia vita!
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