Destreggiami le carte della mente ad una ad una. La tua voce tra le dita del vento ballerina di una sera fin quando una luce tenta il cuore mi guardi e ti respiro mentre semini un sole dolce che penetra un luogo nascosto ai limite del mondo. E sei rapida velina tra i suoi riflessi che dalla tua danza succhiano nettare Si addormentano poi placidi in questa notte di primavera Diventa benedetto il silenzio assordante ricoperto da fresche note come pioggia dalle corde del cielo ricade senza peso su di te dolce come non mai. E smuovi quel viso di mille foto fra colori di un arcobaleno accorso dal nulla fin nella nostra anima che viaggia che viaggia sottofondo a maschere di cera: siti non ancora rivelati.
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