Scrivo una poesia d'amore per te, sulle musiche di zingari, che danzano sensuali balli, in una notte di luna piena. Ubriaco d'amore, son di te, mia bella gitana, dai lunghi e setosi capelli, di nero corvino che, maliziosamente, fai scivolare, sfiorando il mio corpo con suadenti carezze e provocandogli fremiti di desiderio travolgente e di mera passione. I tuoi occhi risplendono delle stelle del cielo, traboccanti d'amore. Vaso scoperchiato di Pandora, dove perdere mi voglio, in tutti i suoi vizi tentatori. Donna ancestrale, onda del mare. In cui io, come arenile, da te, mi lascio cullare. Bello il tuo corpo, di venerabile natura che, al pari di lei, nasci dalla spuma, mia perla di cui, il corpo abbronzato, vieni a me donare. Tu sei poema, poesia scritta tra le note. A me, tu sei arrivata, in una notte di luna piena, mia bella gitana.
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