Attualità Celiachia: nuovi tetti di spesa per gli alimenti senza glutine

Celiachia: nuovi tetti di spesa per gli alimenti senza glutine

I più penalizzati dovrebbero essere gli anziani con pensioni basse.

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Sono oltre 200mila le persone in Italia a soffrire di celiachia e che hanno bisogno di cibi particolari.

Il Ministero della Salute ha modificato le tabelle dedicate a chi è celiaco, e da quanto emerge ad esserne penalizzati sarebbero adulti e anziani. Ma andiamo con ordine. I tetti di spesa sono stati aumentati per bimbi e ragazzi, mentre diminuiti per adulti e ultrasessantenni. Oltre a questo, abbiamo una nuova ripartizione per fasce d’età e il mantenimento della differenziazione tra uomini e donne. Il provvedimento di modifica ha così motivato la sua scelta: “L’obiettivo è rendere uniformi le modalità di erogazione degli alimenti gratuiti al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza in tutto il territorio italiano e di contenere i costi per il Servizio sanitario nazionale”.

Sintetizzando:

  • Bimbi tra i 6 mesi e i 5 anni: 56 euro
  • Bimbi tra i 6 e i 9 anni: 70 euro
  • Bimbi tra i 10 e i 13 anni: 100 euro maschi, 90 euro femmine
  • Ragazzi tra i 14 e i 17 anni: 124 euro maschi, 99 euro femmine
  • Uomini tra i 18 e i 59 anni: 110 euro per i maschi, 90 femmine
  • Over 60: 89 maschi, 75 femmine

Di fronte a queste modifiche, l’Associazione Italiana Celiachia ha dichiarato quanto segue: “La modifica dei tetti di spesa non è una sforbiciata che compromette l’assistenza ai pazienti italiani, ma una revisione razionale, che tiene conto della riduzione dei costi degli alimenti senza glutine (oggi in Europa non più considerati “dietetici” ma alimenti di uso corrente) e dei fabbisogni energetici della popolazione definiti dalle più recenti evidenze scientifiche. I risparmi previsti costituiranno un’importante riserva di risorse per venire incontro ai bisogni terapeutici dei pazienti che saranno diagnosticati nel prossimo futuro“.

Potrebbe esserci però già un dietro front nell’aria. Infatti il ministro della Salute Giulia Grillo, che ha firmato il provvedimento, ha pubblicato questo tweet: “Facciamo chiarezza sui nuovi tetti di spesa. Il decreto era stato deciso e deliberato dal precedente Governo e ha avuto l’ok dalla Stato-Regioni prima del mio insediamento. Ho avviato una verifica per valutare eventuali modifiche, così da non penalizzare i cittadini“.

Sono oltre 200mila le persone celiache in Italia, e da questo provvedimento ad uscirne più penalizzati sono gli anziani con pensioni basse. Staremo a vedere se ci saranno aggiornamenti.

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