Il 31 ottobre è sempre più vicino, la notte in cui tutte le nostre paure prendono forma: è la notte di Halloween.  Il nome Halloween deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi. La sua storia risale a tempi remoti.  Alcuni studiosi la associano alla festa romana dedicata a Pomona, dei dei frutti e dei semi, altri invece alla festa celtica di Samhain, una festa di inizio nuovo anno. Samhain era, dunque, una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti, all’allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno. Durante la notte del 31 ottobre si tenevano dei raduni nei boschi e sulle colline e i Celti festeggiavano per tre giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti.  Verrà poi associata alla festa di Ognissanti nel 840. Nel corso degli anni la festa ha assunto sempre di più connotazioni laiche, in particolare negli USA, a partire dalla metà dell’Ottocento, tale festa si diffuse (specialmente a causa dell’immigrazione irlandese) fino a diventare, nel secolo scorso, una delle principali festività statunitensi. I festeggiamenti ormai durano anche interi weekend, e sono all’ordine del giorno feste in maschera, travestimenti e il “dolcetto o scherzetto” dei bambini.
Vediamo quindi alcune frasi dedicate proprio a questa notte così spaventosa.

 

Dolcetto o scherzetto?
C’è un fantasma sopra il tetto.
Tanti bimbi golosoni
a bussar tutti i portoni.
Alle porte streghe belle
che pretendon caramelle.
C’è la zucca illuminata
con la faccia incavolata
sul balcone un gatto nero
sarà finto oppure vero?
Anonimo

Ad Halloween le streghe girano i pentoloni per preparare le pozioni, i fantasmi si danno un gran da fare perché tutti vogliono spaventare, e da meno non sono i vampiri, che son tutti su di giri.
Anonimo

Fuoco brucia, bolli paiolo…
Occhio di tritone, dito di rana,
Pelo di nottola, lingua di cane,
Forca di vipera e punta d’orbetto,
Zampa di ramarro, ala di gufetto,
Per una fattura che faccia male,
Bolli e ribolli brodo infernale.
William Shakespeare

Lascia la finestra della tua camera aperta per me, perché stanotte torno ad invaderla per morderti il collo e succhiarti il sangue fino a mozzarti il fiato e incendiarti il cuore, ma non prima di averti augurato un Halloween da brivido!
Jean-Paul Malfatti

Malocchio e gatti neri, malefici misteri
Il grido di un bambino bruciato nel camino
Nell’occhio di una strega, il diavolo s’annega
E spunta fuori l’ombra: l’ombra della strega!
La vigilia d’Ognissanti han paura tutti quanti
È la notte delle streghe
Chi non paga presto piange.
Buon Halloween!
Anonimo

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Venite con me, è la festa di Ognissanti: faremo tremare tutti quanti. Gli scherzi, stavolta son giustificati, le risa e i lazzi perfino aumentati.
Anonimo

Ora è nella notte il momento delle streghe, quando i cimiteri sbadigliano e l’inferno stesso alita il contagio su questo mondo.
William Shakespeare

La strega dice allo scheletro: “Che bello! Finalmente stasera è la notte di Halloween! Si festeggia!” E lo scheletro: “Non sto più nella pelle!”
Anonimo

Halloween è l’unico giorno dell’anno in cui le zucche vuote fanno simpatia.
Antonio Curnetta

Stasera non perdere tempo a vestirti e truccarti, vai già bene così! Buon Halloween!
Anonimo

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