Da svariati anni ormai si parla di un’imminente apertura italiana di Starbucks, una delle più famose catene di caffetterie al mondo, ma ogni volta le notizie sono state poi smentite, dall’azienda stessa o dai fatti, e quindi l’arrivo rimandato. Questa mattina però il Corriere della Sera scrive che pare si stia muovendo qualcosa di realmente concreto e che entro Natale saranno firmati gli accordi tra Howard Schultz, il fondatore dell’azienda statunitense, e Andrea Percassi, ex calciatore del Cesena e dell’Atalanta di Bergamo, di cui ora è proprietario, ma soprattutto, guru dei centri commerciali. Sarebbe proprio lui a doversi occupare  dell’arrivo di Starbucks in Italia. Percassi vanta nel suo curriculum l’espansione commerciale degli store Benetton nonché quella del suo concorrente più acerrimo, la spagnolo Zara. L’imprenditore ha anche aperto quest’anno la strada ai negozi di lingerie Victoria’s Secret, sempre made in USA. La prima caffetteria del marchio dovrebbe essere aperta a Milano nel 2016, sempre secondo il Corriere della Sera.

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Punto di forza per lo sbarco in Italia sarà l’Hi-tech e l’offerta digitale: l’idea è quella di selezionare le location per le caffetterie nel centro città, quello degli affari, dove si incontrano avvocati, imprenditori e professionisti che hanno bisogno di riservatezza e, soprattutto, necessitano di una buona connessione wi-fi. Un mix che spesso, anche nelle grandi città come Roma e Milano, non è proprio facile da trovare. La società ha sviluppato anche la Starbucks digital network che offre invece contenuti come film, serie tv e news, per una pausa relax dedicata ai più giovani. E questa novità sarebbe appunto uno dei piatti forti dell’offerta per lo sbarco in Italia.

Non ci resta quindi che attendere, in fondo dicembre è alle porte, per vedere se questa sarà davvero la volta buona oppure l’ennesima bufala.

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