Alice rise: “è inutile che ci provi, non si può credere a una cosa impossibile.”
“Oserei dire che non ti sei allenata molto”, RIBATTÉ la Regina. “Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz’ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione.”

Era il 1865 quando venne pubblicato per la prima volta uno dei più grandi capolavori della letteratura per ragazzi di tutti i tempi: Alice’s Adventures in Wonderland di Charles Lutwidge Dodgson, meglio noto come Lewis Carroll, per noi italiani tradotto in Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie.


Cuori
Ed è per celebrare il suo 150° anniversario, che sono state redatte nuove versioni da quelle in scouse, il dialetto di Liverpool, a quella in Esperanto, la lingua che teoricamente dovrebbe unificare l’Europa, ma ci sono anche le versioni in kazako, in rima in cockney, ossia il dialetto di Londra, per non parlare della traduzione in geroglifici in cui si stanno cimentando due docenti della prestigiosa università americana Yale.

Pensato per essere un racconto per bambini, ma in realtà amato dal pubblico di ogni età, da quando venne pubblicato è sempre stata una grandissima sfida anche per i migliori traduttori del mondo. Questo perché il libro è ricco di giochi di parole, filastrocche, proverbi propri della cultura inglese e difficilmente traducibili in altre lingue, eppure la voglia di cimentarsi in questa impresa così ardua coinvolge ancora molti traduttori.

Non solo nuove versioni e adattamenti; per celebrare questi 150 anni anche la Royal Mail (la più importante azienda postale britannica) ha emesso una serie di 10 francobolli illustrati da Grahame Baker-Smith, un premiato artista inglese noto anche per una recente edizione illustrata del Pinocchio di Collodi, con i personaggi più amati del racconto: il Coniglio Bianco, il Gatto del Ceshire, il Cappellaio matto.

Anche noi di PensieriParole vogliamo celebrare l’opera di Carroll invitandovi a leggere le più belle frasi di “Alice nel Paese delle Meraviglie” nel nostro sito, cliccando qui.

 

 

 

 

FONTEbooksblog.it

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here