Grazie all’aiuto del NASA’s Kepler Space Telescope e dei telescopi degli osservatori Gemini e Keck – fra i più potenti al mondo – gli astronomi di un team internazionale hanno scoperto un esopianeta potenzialmente abitabile, all’esterno del sistema solare, a circa cinquecento anni luce da noi, nel quale potrebbero essere presenti degli specchi d’acqua liquida simili ad oceani.

La scoperta di Kepler 186f una vera e propria sfida in quanto la luce emanata dal pianeta è così debole da perdersi nell’alone luminoso della stella principale – conferma quello che gli studiosi già da tempo affermavano, ovvero che esistono pianeti, delle dimensioni della Terra, nella zona abitabile delle stelle diverse dal nostro sistema solare.

La scoperta segna una tappa fondamentale nella conoscenza del nostro universo in quanto il nuovo “cugino” della Terra, Kepler 186f, orbita intorno ad una stella nana, della metà della grandezza del Sole, insieme ad altri cinque pianeti. Nonostante la grande distanza e la recente scoperta, gli studiosi stimano che questo pianeta sarebbe il 10% più grande delle dimensioni della Terra ma, cosa ancor più importante, “ciò che rende questa scoperta particolarmente interessante è che questo pianeta grande come la Terra, uno dei cinque in orbita intorno a una stella che è più fredda del Sole, si trova in una regione temperata dove l’acqua potrebbe esistere allo stato liquido“, come affermato da Elisa Quintana, scienziata del Seti Institute e del centro ricerche Ames della Nasa in California.

Per tutti quelli che vogliono approfondire e avere maggior informazioni della missione di Kepler, vi invitiamo a visitare la pagina ufficiale della Nasa: http://www.nasa.gov/kepler

 

VIAImage Credit: NASA Ames/SETI Institute/JPL-Caltech

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