Libri Ebook e libri cartacei: l’Italia preferisce ancora “sfogliare”

Ebook e libri cartacei: l’Italia preferisce ancora “sfogliare”

Ebook battuti anche sulle vendite online dalle versioni cartacee

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Secondo l’ultima graduatoria pubblicata da Nielsen, azienda globale leader nell’ambito delle informazioni e delle misurazioni di marketing, in Italia la vendita di ebook, non supera il 21%, piazzandosi al quinto posto, superata, con il 32%, dai libri cartacei.

Italiani popolo che ama sfogliare libri e che ancora non si converte al mondo digitale.

Secondo l’Istat, nel report annuale sulla produzione e lettura di libri in Italia, nel 2014 5 milioni di persone hanno dichiarato di aver letto e/o scaricato libri in formato ebook, una quota pari all’8,7%, un numero ancor esiguo paragonato al resto dei paesi stranieri. Secondo i più la causa di questi dati sarebbe da trovare nella decisione della legislazione Ue, la quale mantiene un’aliquota molto superiore per i libri online/ebook, non considerati alla stregua dei libri cartacei, i quali godono di un’aliquota ridotta.

Un tweet del presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz denota l’attenzione che l’Europa sta ponendo al problema: “Oggi le industrie culturali e creative hanno bisogno del nostro sostegno. La sentenza sugli e-book deve essere subito affrontata dalla Commissione UE“.

Solo un abbassamento dell’Iva, azione sostenuta dalla Federazione europea degli editori, al 4% come per i prodotti cartacei, potrebbe risollevare le sorti del mercato digitale e agevolare la diffusione dell’ebook e, di conseguenza, della lettura a livello non solo italiano, ma europeo; La Federazione considera infatti l’attuale normativa “un serio ostacolo allo sviluppo del mercato degli ebook“.

 

 

FONTERepubblica.it/blog

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