Attualità Aldo Moro e Peppino Impastato. Per non dimenticare

Aldo Moro e Peppino Impastato. Per non dimenticare

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Aldo Moro e Peppino ImpastatoDue persone diverse, ma lo stesso giorno, anno domini 1978: Aldo Moro e Peppino Impastato. Oggi ricordiamo la loro morte. Aldo Moro è stato un politico italiano della Democrazia Cristiana, Presidente del Consiglio per cinque volte. Dopo un rapimento di cui le cronache si occuparono per giorni ad opera delle Brigate Rosse, venne brutalmente ucciso. Durante i giorni della prigionia tutti i servizi segreti in giro per il mondo non riuscivano a trovare Moro. Lo Stato Italiano decise di non trattare con i brigatisti e il 9 maggio 1978 il cadavere del presidente della DC venne ritrovato dentro il bagagliaio di un’auto a Roma. È oggettivamente uno degli episodi più drammatici dell’intera storia dell’Italia repubblicana. Intanto, in Sicilia, nel medesimo giorno, un giovane giornalista registrato all’anagrafe col nome di Giuseppe ma conosciuto come Peppino Impastato, a seguito delle sue denunce pubbliche contro le attività mafiose locali, venne assassinato. Con il suo cadavere venne inscenato un attentato in cui la stessa vittima appariva come attentatore suicida, avendo posto una carica di tritolo sotto il suo corpo adagiato sui binari della ferrovia. Pochi giorni dopo, forte della verità, gli elettori del comune per cui era candidato e per il quale si trovava in piena campagna elettorale, votarono comunque il suo nome, riuscendo ad eleggerlo simbolicamente al Consiglio.

Cento passi, cento passi ci sono da casa nostra. Vivi nella stessa strada, bevi nello stesso caffè alla fine ti sembrano come te… (film “I cento passi“)

Oggi ricordiamo questi due eventi tristi e incancellabili della nostra storia. Perché il peggior errore che potremmo fare è quello di dimenticare. E noi, caro Aldo e caro Peppino, non vogliamo farlo.

Si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con le sue difficoltà. (Aldo Moro)

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