Esiste un tempo in cui ti rendi conto che perdi. Perdi speranze, orgoglio, certezze e attese. E così, mentre stai perdendo, ti rendi conto che sei caduta, come non lo sai ma sei oramai lì, per terra e pensi che questa volta non puoi rialzarti. È difficile tirarsi su, lo ammetti. Rimettersi in piedi e ricominciare mentre tutto traballa, non è così semplice. E quando non riesci ad alzarti, ti accorgi di tanti indici, pronti e scattanti, puntati contro di te. Senti l'eco delle critiche feroci, come leoni digiuni che aspettano il loro pasto da tempo. Ti rovesciano addosso vomiti di giudizi, che ti arrivano a valanga, come se fossero tutti Santi... ma questa è un'altra storia! Ti osservano quando sei col cuore in gola, stanca, amareggiata, impaurita, delusa... e tu cerchi di tirarti su, con le tue gambe, con sforzo e con sacrificio. Poi forse, scorgi qualche mano tesa per aiutarti. Ti chiedi: "Ma dove sono finiti tutti coloro che si dichiaravano amici?" Non ci sono! Spariti come per magia! Anzi, sono i primi che ti hanno voltato le spalle! Quanto finto buonismo ti ha circondata? Quanta falsità hai vissuto intorno a te? Quanto egoismo hai confuso per altruismo? Quante maschere stai vedendo cadere? Beh, con grazia ora osserva, nota e memorizza. Sii saggia e abbi fede. E poi ti sembrerà di morire. Cari Signori miei imparate che ogni cosa per rinascere deve prima morire.
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