La notte abdicò per tutti e decise di accudire me e te nel piccolo spazio in cui ognuno rivelava all'altro i sogni rimasti intatti, quelli protetti tra grandi guerre nelle catastrofi delle nostre vite, e che ci donavamo nella paura di osar credere ancora a quel destino, il primo, dopo che ogni cosa abbiamo visto cedere, dopo che credere è diventato morire, e spinti ci hanno in direzioni opposte tanto che forse non è vero che ti voglio, tanto che forse sono crollato anch'io.
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