Viene fuori la sera per mangiarmi malvagia avida non l'ho mai sfiorata ma è bellissima non l'ho mai sentita bisbigliare ma si era nascosta sotto il letto e adesso è affamata e si dimena e fa rumore sulle mie ossa
saziati, dunque lacerami la pelle scava carne cruda sbrana ogni centimetro della mia anima bevi il mio amore liquido consumami e poi nasconditi ancora nella notte senza lasciare alcuna traccia o miei brandelli.
E domani, all'alba farò fatica a riconoscermi e a ricordarti.
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