Scritta da: Silvia Nelli
Ti ho cercato tanto esattamente come tu cercavi me. Non era facile incontrarsi, quasi impossibile. Però il destino ogni tanto decide di tenderti la mano. Ed eccoti qua, eccoci qua.
Composta giovedì 3 agosto 2006
Ti ho cercato tanto esattamente come tu cercavi me. Non era facile incontrarsi, quasi impossibile. Però il destino ogni tanto decide di tenderti la mano. Ed eccoti qua, eccoci qua.
Tu non sai le volte che mi avresti levato due schiaffi dalle mani. Odio la cattiveria, la falsità e soprattutto detesto essere il capo espiatorio delle ossessioni, fissazioni e convinzioni altrui! Io non do fiato alla mia bocca perché Dio me l'ha concessa, ma a te toglierei volentieri la parola buttandoti giù tutti i denti. Peccato che non sono te e ciò che mi guida sempre è il buon senso e l'intelligenza!
Dico grazie a te che mi hai ferito non una ma mille volte. A te che mi hai fatto perdere giorni belli a piangere. A te che mi hai detto: "fidati"! E poi mi hai delusa/o. A te che invece hai saputo cogliere tutto questo, stringerlo sul cuore e quasi facendolo "tuo" mi hai alleggerito il cuore. A te che senza fare niente, ma solo semplicemente essendoci hai cambiato "me" rendendomi migliore!
Sei stato quel "Qualcosa" di importante. Sei stato il mio punto di riferimento. La mia ancora di salvezza. Sei stato il sogno e la realtà migliore. Sei stato il tempo speso meglio. Un tempo ormai finito, perché "sei stato" e non sarai mai più...
Grazie a te che mi hai fatto male. A te che mi hai illuso. A te che hai mentito. A te che hai sorriso di fronte alle mie lacrime. A te che hai dimostrato di non conoscere i veri valori. A te che hai insultato e giudicato. Grazie a tutti voi perché mi avete insegnato che non essere come voi è essere migliori!
Dove stavi tu quando io morivo per te. Quando affogavo nelle lacrime. Quando aspettavo un tuo cenno, una tua parola. Dove stavi? Forse a soffrire altrettanto? No! Eri a goderti la vita, a circondarti di mille attenzioni mentre dicevi che erano le mie che contavano. Oggi mi dispiace ma malgrado il male che sei riuscito a farmi non sono morta. Sono viva e fiera di poterti gridare in faccia: "aria tesoro sei il passato"!
Semplice, chiaro e sincero: Fanculo. La pace sia con te, con me di sicuro da oggi in poi.
Vorrei poterti dire che mi fai rabbia, che hai ragione, ma purtroppo non posso farlo. Devo deluderti anche questa volta e oltre a dirti che fai pena, dirti anche che hai capito ben poco! Perché di vita si deve vivere la nostra e non essere il riflesso e il "Gazzettino" di quella degli altri!
Ti scelsi un giorno; perché mi sembravi la cosa giusta per me. Ti ho tenuto vicino fino ad oggi perché quella scelta ha saputo darmi solo felicità. E ti resto accanto anche verso il domani perché ora so con certezza che sei la cosa "giusta" per me!
Ti ho dato troppo quando in realtà non meritavi niente. Ti ho tenuto stretto a me quando avrei dovuto lasciarti andare via.