Scritta da: Laura Lapietra
Non credo alle labbra a cui strappo un "ti voglio bene", ma credo invece a chi nei gesti me lo dichiara, soprattutto nei momenti peggiori.
Composta giovedì 31 agosto 2017
Non credo alle labbra a cui strappo un "ti voglio bene", ma credo invece a chi nei gesti me lo dichiara, soprattutto nei momenti peggiori.
Tu sei quel raggio di sole dentro il mio animo che scalda il cuore, quando la vita minaccia pioggia nel cielo della ragione a farmi oscuri pensieri nel dubbio dell'incertezza.
Posa la tua mano qui sul mio petto, lo senti il battito cardiaco che va a mille? È perché, quando mi sei vicino io impazzisco dall'emozione e non riesco più a parlarti, così lascio parlare il mio cuore al posto mio.
La sensibilità sprofonda nel grande oceano melanconico nuotando controcorrente quando emerge tra le onde del dolore e le tempeste delle crisi, in preda ai dolori sino ad arrivare ai margini dell'anima, per approdare sulla stabile incertezza dei giorni di tristezza che sensibilizza il cuore!
Se un giorno sarò cicatrice nel tuo cuore, vorrà dire che le mie parole avran fatto centro nel profondo del tuo animo.
Eri quella corolla fiorita d'agosto dal profumo d'amore, che il temporale della delusione ha trasformato in spoglio stelo secco d'ottobre, spezzato dal rancore di un devastante tradimento.
Buonanotte a chi ha fiducia nella luce dei suoi sogni anche di notte! Buona notte sognatori.
Un mare d'amore è fatto da quelle gocce di pure emozioni, quelle che sento per te.
Non sarai mai solo se abita quel qualcuno nel tuo cuore.
Mi piacciono quei tuoi occhi, perché sanno ascoltare l'infinito del mio cuore.