Scritta da: C. De Padua Visconti
Nel distacco ognuno portava un po' di sé dell'altro, il vuoto passeggiava nell'anima, i nostri incontri riempivano quei spazi dolorosi fatti di assenza reciproca.
Composta mercoledì 2 novembre 2016
Nel distacco ognuno portava un po' di sé dell'altro, il vuoto passeggiava nell'anima, i nostri incontri riempivano quei spazi dolorosi fatti di assenza reciproca.
Come le stelle che brillano in cielo, così sei tu nella lista dei miei sogni.
Vorrei essere negli occhi che questa sera ti guarderanno.
Mi ritorni in mente anche quando ti dimentico.
Siamo come due binari lontani per un bacio, ma vicini per stringersi la mano, l'importante arrivare a destinazione.
Tu non lo sai, ma tutte le volte che scandisco il tuo nome nasce una stella.
Ho camminato in un deserto, privo di ogni vero amore, di fiori plastificati e miraggi, poi tu: il paradiso, musica, cielo, profumo e vita.
Qualcuno da qualche parte del mondo sta scrivendo un pensiero che ha senso solo per te.
Le mie labbra sono incelofanate da pellicole di timidezza, vorrei un giorno che fossi tu a sfogliarle.
Nella tua distanza trattengo in silenzio il mio strazio,
il mio corpo fatuo vaga cieco in una valle di lacrime,
il tempo senza te è un portantino di tristezza,
senza sosta infierisce il mio cuore già sfregiato,
un giorno un ora, per me è come un anno,
donami un minuto nelle tue braccia
ed io risorgo dalle ceneri del tormento!
Ti amo stellina mia!