In prossimità della Pasqua l'animo è affaticato ma, il cuore è, sempre, gonfio di tenerezza ed amore verso i sofferenti (d'Abruzzo), i poveri (per la crisi economica, i diseredati (per la cattiveria di chi guarda e passa), gli extracomunitari che assistono impotenti, all'involuzione della loro condizione, a tutti coloro che sono sordi, a qualsiasi richiamo sociale.
La festa della Resurrezione porti un po' di serenità agli spiriti esacerbati, e faccia muovere il cuore di chi, ancora, non si avvede della reale situazione dell'Umanità!
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