Scritta da: Claudia Di Lembo
in Frasi di Film » Telefilm
Bisogna rinunciare a qualcosa per guadagnare qualcos'altro.
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Bisogna rinunciare a qualcosa per guadagnare qualcos'altro.
Gli uomini vedono le cose in una scatola. Invece le donne le vedono in una stanza rotonda.
A volte quando la ricerca diventa troppo dura ti sembra più facile fermarti. Ma la ricerca è quello che conta veramente, perché permette alle persone di scoprire una verità su loro stesse.
C'è una sola cosa impossibile, ed è amare e separarsi.
- La chiesa dice che bisogna perdonare
- Il perdono è una cosa tra loro e Dio. Io mi limito ad organizzare l'incontro!
La simulazione delle emozioni, porta alla perdita di controllo.
I mariti sono la peggior categoria dopo i testimoni di Geova.
La felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo qualcuno si ricorda di accendere la luce.
I segnali possono essere buoni o cattivi, ma non andrebbero mai ignorati.
I segnali non significano sempre quello che pensiamo, possono anche essere disorientanti. Soprattutto nel mondo di oggi, ne siamo costantemente bombardati.
Tuttavia sta a noi interpretarli nel modo migliore che conosciamo... questione di sopravvivenza!
Purtroppo aspettare il segnale giusto può essere frustrante... ed è per questo che talvolta devi... aiutare i segnali a trovarti!
D'altro canto alcuni segnali arrivano a te anche quando non vorresti.
Se vai di fretta, non puoi essere troppo pignola sui segnali: se riescono a far scattare qualche scintilla... cosa vuoi di più? Purtroppo non tutte le scintille sono positive. Certamente nello schema cosmico delle cose, i segnali tengono a controbilanciarsi.
Per esempio: quando uno dice "chiuso"... un altro dice "avanti".
A volte i segnali sono così evidenti che solo uno stupido non li capisce.
Non è semplice iniziare una nuova vita, seguire dei nuovi segnali... soprattutto quando quelli vecchi continuano a starti tra i piedi.
I segnali arrivano in ogni momento e da ogni parte: ma quando ne arriva uno non hai altra scelta che seguirlo, anche se ti porta dritto al pericolo.
A volte è facile farsi sfuggire dei segnali, ma se hai la fortuna di coglierli, in genere ti indicano la direzione giusta. E d'altro canto se ti sfuggono... ti si possono ritorcere contro.
A volte è buffo dove ti portano i segnali: raramente dove pensavi di finire, ma sempre verso il mondo cui appartieni. Per quanto irta di pericoli sia la corsa, i segnali spesso ti riportano dritta al punto da cui eri partita. Cambiata, diversa, ma... a casa!
Joan: Fallo camminare ti prego. Ti chiedo soltanto questo favore, poi non ti chiederò mai più niente. È così facile per te! Non devi fare altro che schioccare le dita o... o sbattere gli occhi. Fa che Kevin si alzi in piedi e cammini.
Dio: Mi chiedono tutti di fare qualcosa. Piccole cose, grandi cose... milioni di volte, ogni giorno.
Joan: Che cosa pretendi? Sei Dio.
Dio: Mi sono dedicato molto all'universo. Ho stabilito le regole, se le infrangessi darei un pessimo esempio e dimostrerei che esistono favoritismi. Perché una persona dovrebbe avere un miracolo e non tutti gli altri? Riesci ad immaginare la confusione? È meglio se le regole le rispettiamo tutti.
Joan: Niente miracoli?
Dio: I miracoli accadono all'interno delle regole. Perciò mi sono rivolto a te.
Joan: Per... per fare... miracoli?
Dio: Tu sei uno strumento di Dio, subordinato al limite di tempo e spazio. Perfetto.