Scritta da: Claudia Di Lembo
La simulazione delle emozioni, porta alla perdita di controllo.
dal film "Io, Robot" di Alex Proyas
La simulazione delle emozioni, porta alla perdita di controllo.
Joan: Fallo camminare ti prego. Ti chiedo soltanto questo favore, poi non ti chiederò mai più niente. È così facile per te! Non devi fare altro che schioccare le dita o... o sbattere gli occhi. Fa che Kevin si alzi in piedi e cammini.
Dio: Mi chiedono tutti di fare qualcosa. Piccole cose, grandi cose... milioni di volte, ogni giorno.
Joan: Che cosa pretendi? Sei Dio.
Dio: Mi sono dedicato molto all'universo. Ho stabilito le regole, se le infrangessi darei un pessimo esempio e dimostrerei che esistono favoritismi. Perché una persona dovrebbe avere un miracolo e non tutti gli altri? Riesci ad immaginare la confusione? È meglio se le regole le rispettiamo tutti.
Joan: Niente miracoli?
Dio: I miracoli accadono all'interno delle regole. Perciò mi sono rivolto a te.
Joan: Per... per fare... miracoli?
Dio: Tu sei uno strumento di Dio, subordinato al limite di tempo e spazio. Perfetto.
Tu sei ciò che ami, non ciò che ama te.
Non vengo da Lodi per lodarvi, non vengo da Piacenza per piacervi, ma vengo da Chiavari...
Se si trova una compagna nella vita bisogna esserle fedeli, nel tuo caso grati!
La linea fra leggenda e realtà è sempre stata sottile.
- È buffo capitano, le guerre vanno e vengono, ma i miei soldati vivono in eterno.
- Bella frase, chi l'ha detta?
- Jefferson? Button?
- 2pac!
- Sai perché la Barbie divorziata costa molto più delle altre?
- No
- Perché la Barbie divorziata ha la casa di Ken, il cavallo di Ken, il fuoristrada di Ken, lo yacht di Ken, la villa al mare di Ken, gli asciugamani da bagno di Ken...
C'è una bella differenza tra cercare un problema e crearne uno.
Nessuna causa è persa finché ci sarà un solo folle a combattere per essa.