Scritta da: B. Summer
in Frasi di Film » Drammatico
Le nostre impronte non sbiadiscono dalle vite che tocchiamo...
Tyler (Robert Pattinson)
dal film "Remember Me" di Allen Coulter
Le nostre impronte non sbiadiscono dalle vite che tocchiamo...
Seguire il cuore non è così facile come si crede. A volte il cuore ti porta dove non dovresti andare, in posti che fanno paura pur essendo eccitanti, pericolosi pur essendo attraenti. E a volte il cuore ti fa vivere storie che non potranno avere un lieto fine. La parte più difficile, quando segui il tuo cuore, è che abbandoni la normalità, entri nell'ignoto. E da lì non potrai più tornare indietro. Sto agendo senza logica.Commenta
Una notte d'amore è un libro letto in meno... - Honoré de Balzac - Ma a volte quella notte può cambiarti la vita.
Chiunque abbia amato porta una cicatrice... - De Musset - Solo che a volte se ne dimentica...
Le bugie sono temporanee sospensioni della realtà.
Che tu voglia o no, quando fai l'amore con qualcuno il tuo corpo fa una promessa...
- Conseguenze David. Sono le piccole cose.
- Le piccole cose... niente è più grande vero?
Lettera di Noah "Mia adorata Allie, non sono riuscito a dormire questa notte perché so che tra noi è finita. L'amarezza è passata, perché so che quello che c'è tra noi è autentico. E se un giorno, in qualche posto lontano nella nostra nuova vita ci rivedremo, io ti stringerò con gioia e ricorderò quest'estate trascorsa sotto gli alberi, a imparare l'uno dell'altra e a far crescere il nostro amore. L'amore più bello è quello che risveglia l'anima, e che ci fa desiderare di arrivare più in alto; è quello che incendia il nostro cuore e porta la pace nella nostra mente. Questo è quello che tu mi hai dato. Ed è quello che speravo di darti per sempre. Ti amo. Arrivederci, Noah."
Nell'ultimo anno ero arrivato a pensare a cose come anime che lasciano il corpo e non vogliono esserci rimesse, anime arrabbiate per gli strani posti dove la morte le aveva lasciate, capivo che era pazzesco pensarla così ma ero convinto che se mi fossi voltato, avrei visto il vecchio Burke in piedi accanto alla finestra che guardava, in attesa che finissimo.
- Io mi trovo davvero qui?
- Tu? Ma chi sei tu? Ad esempio, sei il tuo braccio? La tua gamba?
- Anche.
- Davvero? Se perdessi ogni tua parte non saresti sempre tu?
- Si, sarei sempre io.
- Allora, cos'è l'io?
- Il cervello immagino.
- Il cervello? Il cervello è una parte del corpo come le unghie o il cuore, perché è quella la parte che ti rappresenta?
- Perché l io è una specie di voce nella mia testa, la parte che pensa, da sensazioni, che è consapevole della mia esistenza.
- Se sei consapevole di esistere, allora esisti.