- Arthur: Sei un enigma, Merlino. Ma devo dire che mi piaci. - Merlino: Davvero? - Arthur: Ora ho capito che non sei così stupido come sembri. - Merlino: Già, per me è lo stesso. Ora ho capito che non siete così arrogante come sembrate. - Arthur: Pensi ancora che io sia arrogante? - Merlino: No, più... altezzoso. - Arthur: Che parolone, Merlino! Sicuro di sapere il significato? - Merlino: Condiscendente. - Arthur: Molto bene. - Merlino: Supponente. - Arthur: Non significa questo. - Merlino: No, siete anche questo. - Arthur: I non... - Merlino: Prepotente. - Arthur: Shh... - Merlino: Molto prepotente. - Arthur: Merlino! - Merlino: Voi avete voluto che parlassi!
- Arthur: Cosa c'è? - Merlino: Niente. - Arthur: È qualcosa, dimmelo. Va bene, so di essere un principe e quindi non possiamo essere amici. Ma se non fossi un principe... - Merlino: Cosa? - Arthur: Beh, insomma... forse andremmo d'accordo. - Merlino: E quindi? - Arthur: Quindi puoi parlarmi. - Merlino: È vero, ma se voi non foste un principe vi direi di farvi gli affaracci vostri. - Arthur: Merlino!
- Elena: Allora, perché mi hai portata con te? - Damon: Beh, non sei proprio uno schifo di compagnia, Elena. Dovresti darti più credito. - Elena: Il vero motivo? - Damon: Non lo so... eri lì, sulla strada. In perfetto stile "damigella in difficoltà". Sapevo che avrei fatto incazzare Stefan e... non sei uno schifo di compagnia, Elena.
- Elena: Sarò al sicuro con te? - Damon: Si. - Elena: Prometti di non fare quella cosa del controllo mentale con me? - Damon: Si. - Elena: Posso fidarmi di te? - Damon: Sali in macchina. Dai.
- Arthur: Mi infastidisce ammetterlo, ma mi piacciono le tue repliche acide anzi probabilmente è l'unica caratteristica che ti riscatta. - Merlino: Grazie. - Arthur: Ci sono molti domestici capaci di servire ma solo pochi sono in grado di rendersi completamente ridicoli.