- Paziente: [Dio] Mi ha parlato anche di lei... - House: Perdonare i miei nemici? Non uscire con una del toro quando mercurio è in opposizione? Sì l'ho sperimentato da solo, sulla mia pelle. - Paziente: Dio dice che cerca delle scuse per stare solo. - House: Ecco questa è una di quelle classiche affermazioni che vogliono solo fare colpo. Ma si può dire lo stesso di chiunque non si disperi per essere socialmente accettato dal consenso civile, cosa che puoi facilmente riscontrare in me... se non sei completamente imbecille, in futuro digli di essere più preciso. - Paziente: Dio vuole che inviti il dottor Wilson a giocare a poker. - House: (perplesso)
Burke: È una cosa davvero stupida. Cristina: Si Meredith, hai fatto davvero una cosa stupida. Meredith: Non credo sia il caso di ironizzare mentre tengo la mano attorno ad un ordigno inesploso e un tizio mi sta allacciando sul seno il giubbotto antiproiettile. Artificiere: Ha senso dell'umorismo. Meredith: Solo quando le cose lo meritano.
- Gaio: Hai giocato ad essere Dio, merlino. Hai intrapreso un sentiero scelto da te. Lo hai portato al trionfo ma chissà cosa gli riserva il futuro. - Merlino: Già. Non so cosa ci sia scritto sul vostro invito, ma il mio dice "festeggiamento.
- Gaius: Merlino, in piedi. Artù sarà anche via ma io ci sono. Perché la vasca delle sanguisughe è ancora sporca? Come ti è venuta l'idea di startene tutto il giorno a poltrire? - Merlino: Credete che io stia qui a poltrire? Non ho avuto un attimo per poltrire da quando sono arrivato a Camelot! Devo sempre correre dietro ad Artù... fai questo Merlino, fai quello Merlino! E se non sono con Artù sono con voi, e se non sono con voi realizzo il mio destino! Lo sapete quante volte ho salvato la vita ad Artù? Ho perso il conto... qualcuno si è degnato di dirmi grazie? No! Ho combattuto grifoni, streghe e banditi, mi hanno avvelenato, picchiato, tirato la frutta e tutto questo nascondendo chi sono, perché se si venisse a sapere Re Uter mi farebbe giustiziare. Mi sembra che mi tirino da talmente tante direzioni che non so da che parte girarmi! [Sbuffa ed esce, lasciando Gaius imbambolato]
La mia mente è come una giungla selvaggia piena di pensieri senza un filo logico: Scrivo una lettera, perché devo? Non so scrivere... Mi metto l'abito verde, preferisco quello blu, ma quello blu è ancora in tintoria... i tedeschi avevano l'uniforme grigia non blu... Casa Blanca, bellissimo film, Casa Blanca, casa bianca la casa si Busch, le auto ibride, devo comprare un auto ibrida o una bicicletta, bicicletta, monociclo, acrobata, domatore, serpente, scimmia... Ambarabà ciccì coccò tre scimmiette sul comò...
- Elena: Dammi faccio io. - Damon: No. Fallo fare a me... Elena! - Elena: Damon... forza! - Damon: ... Sei quasi stata arrostita! Il meno che possa fare è prestarti soccorso. Ecco. - Elena: Hai recitato molto bene la tua parte stasera. - Damon: Oh, davvero...? - Elena: Tu e... Rebekah che sbavavate l'uno sull'altra e sui vostri marshmallow. - Damon: Si, prima che lei mi infilzasse. Pensavo fossi troppo ubriaca per accorgertene. - Elena: Fingevo per la maggior parte del tempo. - Damon: Anch'io.
Non aspettare! Sai la vita è troppo breve. Se ami una persona e vuoi stare con lei và a prenderla, non perdere tempo. Ai problemi ci penserai dopo. Non sai cosa accadrà domani.
- Buffy: Io non amo Xander. - Angel: Sì, ma è nella tua vita. È con te quasi sempre. Con te in classe, mangia con te, subisce i tuoi scherzi, le tue lamentele... ti vede alla luce del giorno. - Buffy: La luce del giorno non mi dona molto.