Gerry, io sono una donna. Noi non diciamo quello che vogliamo, ma ci riserviamo il diritto di romperci le palle se non l'otteniamo. È questo che ci rende così affascinanti, e un tantino pericolose.
dal film "Sliding Doors" di Peter Howitt
Gerry, io sono una donna. Noi non diciamo quello che vogliamo, ma ci riserviamo il diritto di romperci le palle se non l'otteniamo. È questo che ci rende così affascinanti, e un tantino pericolose.
Non mi dispiace affatto che quel tizio sia morto. Mi dispiace solo che non l'ho ammazzato io.
Ah, io ci sono cresciuta in mezzo alle belle parole. Mamma non era mai arrabbiata, o non so depressa, nervosa o triste. Lei diceva semplicemente che era "in pena".
"È solo una curiosità, a che serve una borchia sulla lingua?"
"È sensuale, aiuta la fellatio!"
I tuoi sogni ti riempiono forse lo stomaco? Proprio perché il mondo è quello che è, abbiamo bisogno di sognare e sperare.
"Fermati che ti devo misurare la pressione"
"Sono stata sdraiata per venticinque anni, potevi approfittarne!!"
So di mentire spesso: dopotutto il fascino femminile è per metà illusione.
"Nessuna foto di papà?"
"Non stette in casa il tempo necessario per fargli una foto".
Che idea fantastica mettere gli orologi indietro: non fosse altro, ci si guadagna un'ora d'insonnia.
In ogni strada di questo paese c'è un nessuno che sogna di diventare qualcuno. È un uomo dimenticato e solitario che deve disperatamente provare di essere vivo.