Scritto da: Piera Fabi
Era uno di quei giorni freddi di dicembre, non gira un anima fuori, e mentre me ne stavo lì a sorseggiare una tazza di cioccolato caldo, ecco che arrivi tu. Con un messaggio, uno semplice. All'inizio ero titubante nel parlarti, un po' gelida, un po' come fuori. Ma sei riuscito a scaldarmi, senza cioccolata, senza coperta, solo con lo sguardo. Solo con gli occhi verdi più belli degli smeraldi. Ci incontrammo sotto casa, tu la tua macchina nera, io uscita di casa con la scusa che passava un'amica, ah, l'ansia non mi dimentico di lei. Era veramente potente eh. Arrivammo ad un bar, in periferia, non feci caso alle canzoni del vecchio stereo suonante, o delle voci delle persone, vedevo te. Quando stavo tentando di non far vedere in mio rossore sulle guance, arriva il cameriere:
- Che cosa prendete ragazzi?
- Aperol Spritz.
- E per lei?
- Anche per me.
È da quel momento che un tale ha scritto una canzone per noi. Con una frase in particolare: "Io e te, dentro un bar a bere e a ridere"; ha reso la nostra storia un po' più un'avventura fantastica.
Era arrivato anche il Natale, non era più così triste da quando mi hai baciato. Noi, eravamo noi, il giorno di Natale.
Composto lunedì 31 luglio 2017

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