C'è un tempo per ogni cosa. Un tempo per gioire e uno per vivere tutte le lacrime del mondo. Un tempo per amare, un altro per i rimpianti. Mi chiedo quale sia il tempo che sta scandendo i battiti del mio cuore... che solca le pareti della mia anima. Eppure gioisco per il tuo esistere in me, ma sento il mio cuore piangere. Eppure t'amo con tutto me stesso, ma mi attanaglia il rimpianto di non averti amata abbastanza. Ti ho stretta a me tra la gente, per donare al mondo l'invidia di noi. Le mie labbra ti hanno donato un loro tocco, quando non te lo aspettavi, vivendo un attimo di pura dolcezza. Ho colto fiori modesti agli occhi di chi, comperava fiori ricercati. Ti ho desiderata... si, come donna, come amica. Ti ho voluta in tutto il tuo essere e così, ti ho amata. Ma sento di non averti amata abbastanza. Ma è proprio per le mie mancanze, che nasce un amore consapevole. Un cuore cosciente di non poter amare che te. Ed è per questo che per la prima volta, ti dico t'amo. Ma te lo dico tra lacrime e sorrisi, te lo grido in modo che solo tu possa sentirlo, perché che lo sappia il mondo, poco importa. Il tuo cuore, si... a lui deve giungere ogni suono di questa parola, fino ad esserne inondato. E allora, ti amo... di un amore folle. Un amore in grado di sfidare tutto.

Giuseppe Cutropia

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