Post di Giuseppe Bartolomeo

Pensionato, nato venerdì 27 agosto 1943 a Cirigliano (MT) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Preghiere.

Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
La storia dell'uomo
è nascosta sotto terra
in azzurre acque profonde
di oceani e laghi;
sotto la bianca neve
e ghiacciai dei due poli
sugli alti monti e catene
che baciano le aurore.

La nostra terra non parla
ma vive, si muove
grida con le voci dei tuoni
vomita le fiamme
del suo fuoco che gli dà vida
come il cuore
di ogni essere vivente
che batte, sorride e muore.

La terra è nostra nonna,
madre, figlia e sposa
che piange, ride, gioca,
si arrabbia e riposa.

Sia la nostra storia
limpida e chiara
come acqua sorgiva
pura e sana.
Giuseppe Bartolomeo
Composto venerdì 30 novembre 2018
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    Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    Apocalisse capitolo 19

    Oscilla monotono il pendolo della vita
    quando un uomo cammina senza meta
    perduto dentro tane sataniche di droga
    con omicidi a nome di falsi galantuomini.

    Siamo giunti alla fine di una apocalisse
    dai mille anni sotto il giogo dei diavoli.
    Abbiamo conosciuto due grandi guerre
    nuovi confini e satanici dittatori ribelli.

    Fiamme di fuoco non umane ma celesti
    vedremo illuminare i sentieri della terra.
    Verranno su cavalli bianchi con i vestiti
    di puro bisso e corte spade per trafiggerci.

    Nel terzo millennio: ci sarà pace o guerra?
    Ci raduneremo al banchetto grande di Dio
    dove gli uccelli mangeranno le carni di re,
    di generali, guerrieri, cavalli e cavalieri?

    Sarà questo il millennio della definitiva sfida
    tra il Cavaliere celeste e lo pseudo profeta?
    Due sono le vie del futuro: sceglere la fiera
    o il Cavaliere del cavallo bianco, Verbo di Dio.
    Giuseppe Bartolomeo
    Composto venerdì 30 novembre 2018
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      Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      Mi sono perduto nel mattino pieno di nebbia
      non abituato ad avvolgermi col suo bel velo
      che abbaglia improvvisamente ma mi aiuta
      facendomi uscire dal labirinto della paura.

      Con un grande bastone per appoggiarmi
      un buon cappello per coprire la mia calva
      dove i raggi di sole lasciano le impronte
      inizio il mio agevole labirinto di ritorno.

      Osservo fiori d'autunno su prati secchi
      qualche lumaca lasciando la sua scia
      che brilla contorta sotto i raggi di luce
      mentre molte cicogne beccano l'aurora.

      I pensieri trafiggono la nebbia che piange
      le cui lacrime fredde lavano la mia faccia.
      Il bianco velo mattutino si dilegua nel cielo
      e riprendo il cammino dai lunghi pensieri.
      Giuseppe Bartolomeo
      Composto venerdì 30 novembre 2018
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        Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        Dietro vetri appannati dal silenzio notturno
        vedo il giorno nascere dal ventre dell'aurora
        che geme per dare alla luce dei nuovi fiori
        abbellendo orizzonti per persone con cuore.

        Sbiadisce lenta la fredda patina notturna
        incollata dall'eterno bacio tra giorno e notte.
        Mi sveglio con bussola nuova guidando sogni
        maturati nel silenzio quando la luna dorme.

        Sbiadiscono insieme alla fredda patina notturna
        i vecchi ricordi racchiusi nella luce delle stelle
        dove nascondevo le favole quando ero bambino
        raccogliendo funghi, olive, ginestre e uccelli vivi.
        Giuseppe Bartolomeo
        Composto venerdì 30 novembre 2018
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          Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          Coralli marini

          Coralli vivi che abbelliscono le pareti marine
          formano alberetti fioriti di un rosso divino.
          Trasformati da secoli in collane e bei gioielli
          per abbellire da millenni il collo dei viventi.

          Il mare conserva segreti, lacrime e gioielli
          essendo un museo muto con porte aperte.
          Oggi il Mediterraneo è un cimitero umano
          che conserva scheletri e lacrime umane.

          Quante cose belle e tristi conosce il mare:
          è un essere in continuo movimento che ama.
          È il cimitero più grande e bello che abbiamo:
          sappiamo essere bravi custodi oggi e domani.
          Giuseppe Bartolomeo
          Composto venerdì 30 novembre 2018
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            Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            Chi va in cerca di alte poltrone del potere
            non sa che apre ferite e gridi di molti morti
            sepolti in trionfali tombe scavate in fretta
            e il popolo aspetta che scoppi la vendetta.

            Ho visto tante splendide tombe nei cimiteri
            dove esseri umani ancora gridano al cielo.
            Da vivi promettevano di aiutare i lavoratori
            volando felici su belle ali di farfalle a colori.

            In molti umani cimiteri con ricche cappelle
            gridano vendetta i sepolti sotto le nude stelle.
            La lunga vita da tempo sepolta è acido puro
            che un giorno brucerà dei cuori senza paura.
            Giuseppe Bartolomeo
            Composto venerdì 30 novembre 2018
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              Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              Chi va in cerca di alte poltrone del potere
              non sa che apre ferite e gridi di molti morti
              sepolti in trionfali tombe scavate in fretta
              e il popolo aspetta che scoppi la vendetta.

              Ho visto tante splendide tombe nei cimiteri
              dove esseri umani ancora gridano al cielo.
              Da vivi promettevano di aiutare i lavoratori
              volando felici su belle ali di farfalle a colori.

              In molti umani cimiteri con ricche cappelle
              gridano vendetta i sepolti sotto le nude stelle.
              La lunga vita da tempo sepolta è acido puro
              che un giorno brucerà dei cuori senza paura.
              Giuseppe Bartolomeo
              Composto venerdì 30 novembre 2018
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                Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                Statue di ghiaccio sotto arcate antiche
                dove passeggiavano donzelle con veli
                nascondono il pudore baciando le stelle
                e scintillano gli occhi nel nudo silenzio.

                Statue umane balbettano fra loro contente
                con dei boccoli di capelli sciolti dal vento.
                Delle voci bianche sussurrano da lontano
                accompagnate da musica con suoni strani.

                Sono fantasmi sognati di giorno sotto il sole
                mentre di notte si trasformano in veri signori.
                Forse sono le grandi statue di duro ghiaccio
                che chiamano sottovoce la notte che danza.

                I blocchi di ghiaccio si sono infranti in ore
                mentre l'orologio del cuore aspetta l'aurora.
                Il silenzioso dialogo tra il giorno e la notte
                mi è rimasto nel cuore che ancora borbotta.
                Giuseppe Bartolomeo
                Composto venerdì 30 novembre 2018
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                  Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  Il mese di Novembre

                  Il giorno sta declinando sull'orizzonte
                  come un vecchio che fa ritorno a casa
                  lasciando la memoria con la sua luce
                  per captare la notte che attenta tace.

                  Siamo alla fine del mese di novembre
                  quando i morti odorano tantissimi fiori
                  lasciati dagli amici e parenti con baci
                  e lacrime di ricordi del tempo passato.

                  Maturano cuori e giorni su questa terra
                  lacerata da fulmini, terremoti e incendi
                  scuotendo le belle basi d'intere famiglie
                  sotto macerie umane e tanti ideali rotti.

                  La vita è una rosa regalata dal Creatore
                  con spine di difesa e petali di speranza.
                  Amiamola con rispetto per essere saggi
                  perché si vive una volta per essere santi.
                  Giuseppe Bartolomeo
                  Composto venerdì 30 novembre 2018
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                    Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                    Insieme sulla dorata spiaggia deserta
                    pensiamo a riempire il nostro futuro
                    dove dobbiamo piantare fiori e sogni
                    che sbocceranno nei nostri ricordi.

                    Siamo abituati a camminare sulle strade
                    dove s'inciampa sempre in qualche sasso.
                    Oggi baciamo il suolo dove riposa la gente
                    eliminando dolori che offuscano la mente.

                    Le onde del mare ci accarezzano allegre
                    mentre noi due passeggiamo sulle onde
                    meditando sotto il cielo che colora il mare
                    di azzurro strano chiuso nelle nostre mani.

                    La voce del mare sommessa e parlantina
                    tesse i nostri sogni sul futuro della figlia
                    ormai donna matura e piena di programmi:
                    è il nostro fiore all'occhiello che ci incanta.
                    Giuseppe Bartolomeo
                    Composto venerdì 30 novembre 2018
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