Scritto da: ScrOOge
In questo mondo a volte fa così freddo e buio
che le parole stentano ad uscire così gelate e mutate
come se fossero infarinate di un terribile torpiloquio;
l'orizzonte appare nuvoloso e più pieno di "se" che di "perché"
e non c'è posto per qualcun altro fintantoché abbiamo paura l'un del prossimo, altroché;
non racconto di storie sconosciute, ma di realtà così da tutti ben vissute.
Non dimentico Albertino, troppo stretto in quell'immagine imposta di uomo perfetto
nella quale ogni ribellione veniva catalogata come difetto
e, da quando una sera lo derubò di ogni calore, non c'è mattino che non penso al mio fratellino.
Qualche volta capita che questa oscurità sembri prendere il sopravvento;
un seme nelle tenebre non può germinare e così ogni persona accanto a noi sembra possa farci del male
di conseguenza nessuno ci può aiutare, non c'è paura più banale,
ma dimentichiamoci di tutto, è stato solo un momento, è stato un grande spavento!
Come abbiamo potuto nasconderci,
come siamo riusciti a non rimanere nudi e schietti nei nostri pensieri,
nei nostri modi, come se le nostre lingue fossero state fissate a dei chiodi e non c'è stato spazio a nessuno dei nostri desideri
perché avevamo paura che fossero i nostri stessi vicini a sopprimerci!
Ma non erano nostro padre e nostra madre ad insegnarci
che c'è anche del buono in questo mondo e quando il momento peggiore arriva e tocchiamo il fondo
c'è sempre qualcuno a tenderci la mano per aiutarci e da terra risollevarci.
Non c'è peccato più grande dell'indifferenza e, parlando con prudenza,
dell'amore che portiamo solo per noi stessi,
come si può sorridere se colui che ci sta accanto lo si lascia deridere e rimaniamo fissi e immobili come inutili gessi!
Eppure se tutti noi ci guardassimo veramente negli occhi
capiremmo che non ci sono malocchi, non esistono cuori corrotti né tantomeno sentimenti farlocchi,
siamo uomini tutti della stessa terra e sebbene ogni tanto ci divida qualche guerra
non ci possiamo offendere e scomporre per qualche colpo che qualcuno sferra.
Non c'è mondo più freddo e buio di uno dove manca ogni eloquio,
nel quale ogni parola sembra sia un inutile sproloquio,
salviamoci l'anima finché c'è tempo, smettiamola di incontrarci e parlarci come se fosse solo un contrattempo!
Perché vivere d'odio e paura quando c'è tanto amore da esprimere?
Perché non bere insieme in questa arsura che si crea quando siamo tutti assieme e ci fa vivere?
E allora se l'oscurità tenta di corromperci, accendiamo un grande falò affinché la nostra anima tra noi possa fonderci,
non c'è da aver timore in tutto questo nostro improvviso furore,
insieme creiamo calore e non c'è luce e amore maggiore
che possa illuminare la nostra strada condivisa, dimentichiamoci degli uomini in divisa,
non ci saranno più fazzoletti intrisi di sangue per una persona uccisa.
Oh ti prego umanità, non lasciarti congelare senza mai più sperare,
non c'è storia più grande nella quale ci si possa fare delle domande
e muovere dei passi indietro se occorre piuttosto che lasciarsi andare e dopo decomporre;
quale migliore ardore di un mondo senza alcuna differenza di colore?
Oh stringiamoci tutti assieme così forte da piangere sentitamente ogni morte,
non c'è dono maggiore di un vivo e sincero amore.
Giulio Gallizia
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