Toc toc! - "Chi è". - "Sono la Vita!" - "Non ti aspettavo, mi dispiace, devo uscire, per il momento passo!" - "Va bene!" Disse la vita, rimanendo incredula e un po' rammaricata. Toc toc! - "Chi è?" - "Sono la Morte." - "Ma non aspettavo nemmeno te, ora no, ora è presto". La Morte rispose stranita dicendo: "Ma la Vita mi ha detto che, passando di qua ha bussato, ma non aspettavi lei e quindi ho pensato di arrivare io a fare un salto e a portarti con me a fare un misterioso viaggio, per giungere in un luogo sconosciuto e silenzioso". "No, grazie", risposi "Al momento ho da fare, sto per andare a teatro, perché lì la vita si maschera e puoi guardarla da un posto nascosto e lontano, oppure puoi salire sul palco e parlare senza paura di quello che senti più vero! Una finzione nella vita, una morte inscenata ed enfatizzata. Il teatro può tutto, può far arrivare un pensiero anche a chi crede di avere ogni risposta nel palmo della sua mano, può far arrivare la tua voce al pubblico, come un sussurro o come un boato, può fare i conti con un dolore passato. A teatro puoi improvvisare, puoi anche sbagliare, le prove si fanno, ma non promettono una perfetta esibizione, a teatro puoi parlare apertamente d'amore e alzare lo sguardo senza vergogna, l'amore a teatro è raccontato come una coppia di amanti che sogna, che le stelle hanno disegnato; l'amore è uno spettacolo sempre vero, anche se viene recitato. A teatro i sogni sono messi in primo piano sotto i riflettori e nell'ombra rimangono quei sogni, che hanno preferito restare in segreto negli occhi degli attori. A teatro tutto è sospeso, si recita, si piange e si scherza, si indossano i costumi di una marionetta, si aspetta l'applauso dopo la scena dell'ultimo atto e nei monologhi una verità si confessa. Poi, cala il sipario e la magia scompare, e la Vita e la Morte s'incontrano, si guardano e per un istante vanno d'accordo, poi, con un cenno si salutano e ognuno torna al proprio posto. Che ne dici Morte, vuoi aspettare di incontrare la Vita alla fine dello spettacolo teatrale? Ci saranno sorrisi e lacrime. Va beh, ti lascio pensare!".
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