Non posso pensare che l'eleganza sia apparecchiare con posate d'argento e bicchieri di cristallo, vestire Vuitton, Chanel e poi usare parole volgari e sempre piene di giudizio. L'eleganza non ostenta, ma in silenzio si pone gentile e aggraziata come una danza classica. Se metto sul social uno stato o una frase a metà che preoccupa o incuriosisce chi la legge, non posso fingere riservatezza gettando il dardo e poi stare in silenzio, suscitando pettegolezzi e discorsi da cortile, con lo starnazzo di massa. Condividere solo ciò che può fare crescere, donare un sapere con umiltà o un momento di gioia che faccia dimenticare le amarezze che spesso la vita dà.
Commenti