Scritto da: Mario Tammaro
in Diario (Pensieri)
Mi sentivo solo in mezzo a loro e allora capii che era peggio di sentirsi solo in mezzo a nessuno.
Composto domenica 4 luglio 2021
Mi sentivo solo in mezzo a loro e allora capii che era peggio di sentirsi solo in mezzo a nessuno.
Ognuno ha un cammino da intraprendere. Il mio preferisco affrontarlo a piedi nudi, ma con il sole nell'anima.
Quanti ricordi accarezzano il nostro viso. Hanno tutti il volto di chi ci ha sfiorato l'anima.
Il sorriso apparentemente placido e bonario del buon pastore cela soddisfazione, autocompiacimento, per un gregge che si lascia condurre, e per i fidi cani, che fanno sempre un buon lavoro.
Quelli inutili non sono coloro che non sanno ciò che vogliono. Ma...
quelli che non apprezzano ciò che ricevono, e ahimè il mondo ne è pieno.
Uno dei peggiori errori che potete mai fare è quello di allontanarvi dalla persona che stava li ad aspettare voi.
Ho scelto te, perché solo tu sai dare voce ai miei silenzi. Sei il senso che mette a tacere il rumore dei miei pensieri. Se un giorno finisse la mia vita, resterei ancora qui, accanto al tuo cuore, per conoscere parole nuove da dedicare ancora a questo eccelso amore.
Ogni nostro gesto scatena un'infinità di conseguenze, peccato che lo capiamo solo quando è troppo tardi.
Se vuoi avere mille amici dì loro mille bugie. La verità a volte è amara, ma seleziona.
Il razzismo non esiste nei pensieri dei bambini.
È un tarlo nel cervello degli adulti.