Scritto da: Antonio Cuomo
Eravamo quelli delle foto da sviluppare.
Delle lettere nascoste dentro le cartelle.
Eravamo i calci ad un pallone in piazza.
Le urla su un muretto che ridevano insieme la sera.
Una cabina sempre occupata con gettoni introvabili.
Eravamo i baci rubati ad un cuore che sapeva arrossire.
Una dedica romantica alla radio.
Eravamo l'attesa per una festa.
Un fiore tra le mani per un cuore straordinario.
L'impaccio nel ballare il nostro primo lento.
I giochi nelle strade, un citofono da bussare e scappare via.
Le corse spensierate in bicicletta.
Mano nella mano lungo quella spiaggia lontana.
Eravamo un fuoco con intorno tanto affetto e rispetto.
Il respiro nascosto di una sigaretta.
Eravamo la bellezza sincera di una ricchezza inestimabile.
Adesso siamo chiusi in un pezzo di latta,
con gli occhi puntati su uno schermo
e l'orecchio attento alle notifiche.
La chiamano: "tecnologia" questa assurda moda di apparire.
Ma io ho sempre creduto e sperato di ritornare a quelle emozioni,
perché in esse c'era l'amore sincero e non mi abituerò mai ad un "Mi Piace" virtuale.
Sembriamo più vicini, eppure credici, non siamo stati mai così lontani.
Siamo diventati gli schiavi consapevoli di un sistema che ci ha tolto il volo della libertà.
Tempi moderni di un'epoca errata.
Composto sabato 26 marzo 2022

Immagini con frasi

    Info

    Scritto da: Antonio Cuomo

    Commenti

    ATTENZIONE: l'autore ha richiesto la moderazione preventiva dei commenti alle proprie opere.
    Invia il tuo commento
    Vota la frase:0.00 in 0 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti