- Pensierosa oggi? - Già! - Cosa stai pensando? - Niente... - Stai mica pensando all'universo? Ahahahah! - Smettila di prendermi in giro. - Allora, la cosa è seria. Sentiamo un po' cos'hai? - Sai, oggi è una di quelle girnate no. - Beh, avrai un motivo? - Ne avrei mille, non solo uno. - Prova a farne uscire almeno uno... Poi agli altri ci penseremo. - Non è facile sai? Certe volte ti senti intrappolato. Hai presente quando si rimane imprigionati in una ragnatela e in tutti i modi, ci si dimena ma più lo si fa e più ci s'intrappola. - Si, ho ben chiaro cosa vuoi dire. - Beh! Allora sai cosa sto provando. Non capisco perché tu me lo chieda. - Io non ti chiedo per avere una conferma di come tu ti senta. Lo conosco bene il tuo stato d'animo. Sei tu che, a volte, non ti conosci. - Ma che stai dicendo? Adesso inizi con le tue solite prediche, consigli e paranoie. - Chiamale come vuoi: prediche, consigli o quant'altro. Non importa come tu li chiami, ciò che adesso è importate che tu faccia un'introspezione per capirti. E non cercare di essere capita dagli altri, se non ti capisci da sola. - Una ché? - Hai capito bene. Non far finta di non capire. Del resto lo stai già facendo già. - Ma quando? - Ora, con me. - Non so se tutte le volte vuoi prenderti gioco di me. Comunque, a confondermi ci riesci bene. - Cara te, tutte le volte che parli con me ti stai conoscendo sempre di piu nel tuo profondo. - Ah, si? E chi saresti tu che sei dentro nel mio profondo? Sentiamo... - Non sono altro che te stessa. Anche se mi chiamate con un nome ben preciso. - Allora dimmi quale è il tuo nome, magari ti conosco? - Mi chiamate coscienza.
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