Scritta da: Susan
E proprio quando pensi che hai smesso di piangere, ecco che ad un tratto, ricominci!
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E proprio quando pensi che hai smesso di piangere, ecco che ad un tratto, ricominci!
La classe ormai vive nel cuore di pochi.
Cocciuti, orgogliosi e testardi. Così si perdono le occasioni, ma soprattutto i grandi amori.
Se vuoi bene a qualcuno diglielo adesso, diglielo prima che sia troppo tardi, prima che il tempo cambi tutto, prima che quel qualcuno ti dimentichi. Non esiste il tempo, non pensare sempre che ne hai tanto e quindi le occasioni non ti mancheranno, se poi quel tempo venisse a mancare e tu non lo avessi ancora fatto, ti rimarrebbe solo il rimpianto di aver aspettato troppo e di esserti perso milioni di occasioni per dirle che le vuoi bene.
A volte mostriamo indifferenza solo per difenderci.
Quando fra due anime nasce quella silenziosa e totale comunicazione che nulla pretende e tantissimo dona, quando nulla è precostituito e scontato, quando guardandosi negli occhi si vedono riflesse le proprie anime, un sorriso, quel sorriso, quello più autentico, è il solo evidente segnale di quanto profondo sia il legame fra due persone.
L'amicizia è tutto, perché gli amici ci aiutano nel momento del bisogno se siamo tristi sanno come consolarci oppure ci provano. Cercando di capirci e soprattutto ascoltarci. Ma deve esserci una fiducia reciproca, se commettiamo qualche sbaglio il rapporto di amicizia potrebbe anche andare in crisi ma se si comprende l'errore è facile ed è anche giusto perdonare ed essere fieri di questa amicizia perché non sono molti quelli che possono dire di avere veri amici. Per me è come l'amore, quando è vera una volta trovata rende la tua vita migliore, e migliora anche noi stessi. Ecco, per me è questa l'amicizia è accendere un fuoco nel buio.
L'amicizia è tenersi per mano a costo di affondare insieme.
Un giorno la lacrima disse al sorriso: "Invidio te perché sei sempre felice". Il sorriso rispose: "Ti sbagli, perché tante volte io sono la maschera del tuo dolore".
Chi ha sofferto sa essere ancora più cattivo. Rabbia, frustrazione, impotenza e un sentimento d'ingiustizia pervasivo ci abitano da dentro e, come per una logica di pareggiamento dei conti, di libero sfogo o di ricerca di un capro espiatorio, finiamo per diventare carnefici di carnefici, carnefici di vittime e noi vittime di noi stessi.