Scritta da: Silvia Nelli
La classe ormai vive nel cuore di pochi.
Composta mercoledì 12 dicembre 2012
La classe ormai vive nel cuore di pochi.
Vivere dentro un ricordo non aiuta, ma è maledettamente difficile a volte staccarsi da essi. È maledettamente difficile a volte andare avanti. Io per primo ho faticato a metterli in un angolo del cuore.
Le persone che si amano possiedono una forza che nessun uomo da solo può avere.
Sai un giorno sarai felice e ti guarderai indietro. Quasi non ci crederai nel renderti conto che milioni di cose che pensavi fossero insuperabili adesso ti fanno sorridere. E sì, sei riuscita ad andare avanti, con grande dignità hai lottato, hai pianto quasi orgogliosa delle lacrime. Hai varcato porte, abbattuto muri e risanato ferite, ed eccoti la adesso a guardare tutto questo dietro te con uno splendido sorriso.
Ho visto il buio della notte, l'ho temuto e superato. Ho sentito le lame dei coltelli più affilati della falsità e ho medicato le mie ferite. Ho visto il peggio ma sono rimasta in piedi ad attendere la mia nuova alba. Ed ora sta sorgendo!
Io credo che nemmeno se unisco tutte le menti insane del reparto psichiatria riesco a farne una tanto malata come la tua!
Disarmare il nemico: Sorridere. Fottersene. Essere maledettamente felici. Non provare rabbia verso di lui... Al massimo solo pena!
Se fai un figlio prenditi cura di lui. Non basta concepirlo e partorirlo per essere madre. Il suo tempo viene prima del tuo, il suo bene viene prima del tuo, lui viene prima di te! Diventando madri, non si rinuncia ad essere donna, ma accetti di crescere e di prenderti cura di qualcuno che non ha scelto di esserci e che ha bisogno di te. Lui ha bisogno della tua presenza, del tuo amore, del tuo tempo, non dei tuoi contentini a scappa tempo, dei tuoi regali per dare a lui una felicità momentanea. La felicità, la serenità di un figlio la costruisci piano piano con amore, costanza e presenza. Se vuoi essere madre, se hai scelto di esserlo, metti i tuoi desideri, le tue manie di donna mondana da parte e dedicati a tuo figlio. Hai scelto tu di metterlo al mondo, pertanto crescilo con responsabilità e maturità. Non è un pacco che lasci in giro, parcheggi dove e quando vuoi solo per i tuoi divertimenti di donna superficiale e sciocca. Perché una madre è prima di tutto una madre!
Dentro di me ho costruito muri di orgoglio, diffidenza e sicurezza. Ma per chi amo sono pronta ad abbatterli tutti.
La fiducia si guadagna, la stima va meritata, l'amore si conquista, ma l'invidia ha un prezzo. Se la provi la paghi cara, se la susciti prima o poi presenta il conto.