Scritta da: Silvana Stremiz
E tu te ne vai? Tu te ne vai... no, tu non te ne vai: io ti trattengo... mi lasci nelle mani la tua anima come un mantello.
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E tu te ne vai? Tu te ne vai... no, tu non te ne vai: io ti trattengo... mi lasci nelle mani la tua anima come un mantello.
Ci vuole coraggio per avventurarsi al buio, senza sapere che cosa troveremo, per uccidere i demoni della nostra paura e del nostro dolore.
Wakan-Tanka...insegna agli uccelli a costruire i nidi, eppure a costruire i nidi, eppure i nidi degli uccelli non sono tutti uguali.
Wakan-Tanka fornisce loro solamente la traccia.
(da "L'anima degli indiani")
Dobbiamo imparare una cosa: non possiamo sempre prendere, senza dare a nostra madre, la terra, sempre, tanto quanto le abbiamo tolto.
(da "L'anima degli indiani")
In fondo al nostro cervello esiste la "grafia" della nostra natura.
Trasformare ciò che abbiamo dentro, anche la collera, in consapevolezza, ci rende immensi.
Quando fai un azione, fai quell'azione. Se stai pensando a qualcos'altro o che puoi fare diversamente quella stessa cosa, stai distruggendo il cervello. Se bevi il caffè bevi il caffè. Se ti allacci le scarpe, allacciati le scarpe.
Le pulsioni anche quando ci sembrano "negative" non si possono annullare, ma mutano insieme a noi. Accogliamole con consapevolezza e senza giudizi, in questo modo non diventeranno fonte di disagio.
La monogamia è un fatto culturale più che un istinto innato.
Le sfumature dell'adulterio sono tante e complesse: c'è chi tradisce per sentirsi meno solo o viceversa, per ritagliarsi un proprio spazio che è venuto a mancare; chi è infedele all'altro perché non sa dirgli addio, chi tradisce perché vuole denunciare un bisogno d'amore o più semplicemente per debolezza.