Un oggetto può piacere anche per se stesso, per la diversità delle sensazioni gradevoli che ci suscita in una percezione armoniosa; ma ben più spesso il piacere che un oggetto ci procura non si trova nell'oggetto per se medesimo. La fantasia lo abbellisce cingendolo e quasi irraggiandolo d'immagini care. Nell'oggetto insomma amiamo quel che vi mettiamo di noi.
Chi comunica poco cogli uomini, rade volte è misantropo. Veri misantropi non si trovano nella solitudine, ma nel mondo: perché l'uso pratico della vita, e non già la filosofia, è quello che fa odiare gli uomini. E se uno che sia tale, si ritira dalla socierà, perde nel ritiro la misantropia.
Ogni morte d'uomo mi riduce, perché io faccio parte dell'umanità.
E, dunque, non chiedere mai per chi suona la campana. Essa suona per te.
È stupido non sperare, pensò. E credo che sia peccato.
L'uomo non trionfa mai del tutto, ma anche quando la sconfitta è totale quello che importa è lo sforzo per affrontare il destino e soltanto nella misura di questo sforzo si può raggiungere la vittoria nella sconfitta.
Era considerata una virtù non parlare se non in caso di necessità, sul mare, e il vecchio l'aveva considerata tale e l'aveva rispettata.
Come se non sentissi, ogni qual volta riceverai un'offesa, cambia discorso.
L'amore viene ucciso ogni giorno, da chi annega nella sfiducia che per amare dovrà sempre sacrificare qualcosa di sé.
A volte è meglio che i desideri non si avverino perché non tutti sanno che cosa vogliono veramente. Spesso la felicità la si trova dove non la si sarebbe mai cercata.
Io sogno e so sognare, ma la differenza è che non condivido i miei sogni; li custodisco segretamente. Il condividere è un livello altro, secondo me si condivide la realtà, non il sogno, il sogno è del sonno, è un fatto privato!