Scritta da: Antonio Curnetta
Hai smesso di vivere quando sogni un futuro che somigli al tuo passato.
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Hai smesso di vivere quando sogni un futuro che somigli al tuo passato.
Mi chiedo se ci sia più peccato nel seguire quello che sento o nell'ipocrisia di vivere ciò che non sono.
Ci sono ricordi che ti faranno sempre scendere una lacrima. E altri che ti faranno sorridere.
Avete mai provato a sfogliare la vostra vita all'indietro così come se fosse un album fotografico? Così che ogni istantanea di un periodo della tua vita in particolare, triste o felice che sia, di un luogo, lontano o vicino che sia, e di una persona cara od odiata che sia, per un secondo ti perfora la testa di ricordi, di emozioni, di nostalgie, come una sbronza andata a male che non ti riesce di curare.
Se potessi rivivrei le tue labbra.
Solo una goccia, un assaggio, un chicco di grano...
Solo te, per risentire il rumore del mio cuore che sale in gola.
Io ero una frana e lei una fata, io ero inguaribilmente noioso e lei infinitamente affascinante. Così me ne tornai nella mia stanza e crollai sul letto, pensando che se gli altri esseri umani fossero precipitazioni atmosferiche, io sarei stato una pioggerella, lei un ciclone.
Pensare al passato fa male perché è stato bello e sai che non potrai più tornare indietro.
Un Sogno... Un intrigante ed emozionante sogno, che in se porta tante contraddizioni e sfaccettature, nonché sensi di colpa repressi.
Un'emozionante sogno che per un attimo ha sospeso la realtà per ricordarci, forse, il nostro castigo!
Il pericolo davanti al quale ti pone una persona stupida, è quasi sempre invisibile.
Per un lungo periodo della mia vita ho saputo esattamente ciò che volevo, la mia immagine riflessa in uno specchio d'acqua, mi appariva nitida ed eterna... Ma poi una sola pietra l'ha increspata. Ora devo ripartire a vivere... Ed inizierò da una risata!