Scritta da: ANTONIO PISTARA’
in Frasi & Aforismi (Vita)
Le lacrime sono dei solchi calcarei che incidono la nostra felicità e la nostra tristezza, nel registratore del nostro corpo; il cuore.
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Le lacrime sono dei solchi calcarei che incidono la nostra felicità e la nostra tristezza, nel registratore del nostro corpo; il cuore.
Dal giuramento di Ippocrate ai giorni nostri.
Causa: la medicina; cura attraverso la quale alleviare i dolori e le malattie dell'uomo.
Effetto: salute; benessere psicofisico derivante dall'effetto della medicina per mezzo del medico.
Il punto è: cos'è diventata oggi la medicina e la salute; un mezzo o un fine!?
Nessuno dei due; poiché, per natura, la logica del profitto e delle lobby, prima o poi, sovrasta anche il più nobile degli animi umani. Non tutti, certo, resta il fatto che non esiste medicina che generi salute se colui che ha facoltà di amministrarla è assoggettato alla grande fragilità dell'uomo: il perseguimento del materialismo e dell'arricchimento materiale che sovverte, per natura, il lavoro di colui che dovrebbe garantirci "medicina e salute" : il medico.
Esistono ancora animi nobili e spiriti volti al servizio di codesta professione ed a loro va il più caldo incoraggiamento affinché si rendano testimoni e portatori sani, per i posteri e per i presenti, di come, pur, "smaterializzando la materia, gli animi, la vita, per mezzo del materialismo e del consumismo che ci sta consumando", si concretizzi la responsabilità oggettiva verso l'umanità che la fine del progresso è vicina; il regresso avanza!
La filosofia è un mezzo con il quale l'essere umano giustifica, per mezzo della parola, delle opere e dei comportamenti, la sua "follia" altrimenti incomprensibile.
La dolcezza di un essere umano non sempre deriva da "dolcificanti naturali".
In cento anni siamo stati capaci di essere i più grandi "carnefici" del pianeta; tra altri cento lo saremo di noi stessi.
L'uomo... antitesi di ragione e follia.
La mano dell'omicida non è di colui che commette il crimine ma di colui che lo dimentica.
La vita gioca a nascondino con la morte: a volte, però, anche quando non si gioca più.
"La vita corre lungo un binario su di un treno dove non sempre siamo Noi a guidarlo."
Impariamo a fare tesoro di ogni singola "fermata o deviazione": prima o poi arriveremo alla "stazione" della vita dove non si riparte dal via ed allora sarà troppo tardi.
Il mio più grande pensiero è il Tuo più piccolo sussulto dell'anima. Io sono la Tua corazza e con me nulla dovrai temere: sempre, in ogni luogo, in ogni dove. Io: il Tuo riflesso.
La cosa più bella tra l'essere e l'apparire non risiede né nell'una né nell'altra: è nel divenire!