Scritta da: ANTONIO PISTARA’
in Frasi & Aforismi (Vita)
Le lacrime sono dei solchi calcarei che incidono la nostra felicità e la nostra tristezza, nel registratore del nostro corpo; il cuore.
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Le lacrime sono dei solchi calcarei che incidono la nostra felicità e la nostra tristezza, nel registratore del nostro corpo; il cuore.
In cento anni siamo stati capaci di essere i più grandi "carnefici" del pianeta; tra altri cento lo saremo di noi stessi.
L'uomo... antitesi di ragione e follia.
"Il vero sapere" non è di nessuno: al massimo si può rimanere informati.
Impara a rispettare, amare, onorare le "radici" della tua "terra"; sentirai il suo abbraccio avvolgerti, possederti, marchiandoti dell'unica grande ed autentica virtù: "l'orgoglio delle proprie origini".
Alla fine "solo la follia" rende ragionevoli...
La vita gioca a nascondino con la morte: a volte, però, anche quando non si gioca più.
La cosa più bella tra l'essere e l'apparire non risiede né nell'una né nell'altra: è nel divenire!
Sorridi ogni tanto al tuo cuore; è l'unico modo per lenire, guarire e alleggerire il peso dell'anima e, di rimando, vederne splendere la luce.
Nel grande "cerchio" che ognuno di noi disegna, dalla nascita alla morte, nella propria "tela", (che viene tessuta nel composto organico della materia di cui siamo elemento e complemento), si realizzano dei sentieri; alcuni tortuosi, altri dissestati, in salita, in discesa, dritti con il rischio, a volte, di precipitare in burroni, fossi, fango, trappole, buche.
Adesso, esistono due soluzioni per cercare di conoscere "il sentiero o la strada" che ognuno di noi percorrerà nella propria vita; il primo è in via d'estinzione poiché stiamo perdendo una tra le più grandi abilità che l'uomo possieda, a volte, senza esserne cosciente: la capacità all'ascolto - non siamo più in grado di "ricevere", a stento di comunicare - ma non si comunica nulla o poco se non si ascolta partendo da qualsiasi forma d'ascolto; dal sorriso di un bimbo, primo elemento che impara all'essere umano quale ricchezza egli possieda, all'ascolto di un anziano che arranca nel completare un discorso ma nel quale vi sono insite poche frasi cariche di storia ove se si è stati vigili e attenti si può trascrivere nel proprio registratore personale dell'esperienza, "la nostra mente", le cadute, le salite, discese e quei labirinti dal quale tante volte pensiamo di non uscirne più.
Il secondo elemento, anch'egli in via d'estinzione, è l'umiltà.
L'equazione dei due elementi "ascolto & umiltà" regala a ciò che rimane oggi dei rapporti umani, di questo genere umano, quei brevi e sempre più rari momenti di assoluta condizione di elevazione a quella "stimolante e conveniente" superficialità con cui abbiamo imparato a vivere la vita che ci è stata concessa.
Ciò che oggi è domani non sarà che "aria e polvere".