Scritta da: Antonietta
Sii con Dio come l'uccello che sente tremare il ramo e continua a cantare perché sà di avere le ali.
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Sii con Dio come l'uccello che sente tremare il ramo e continua a cantare perché sà di avere le ali.
Non è mai troppo tardi per essere quello che avremmo potuto essere.
Senza Dio non si fa l'uomo.
Usciamo dalla routine; serve per ritrovare se stessi, i propri valori e aneliti.
Là nasce e cresce la libertà.
Il Signore non sta nel tabernacolo per sé, ma per noi, perché ama stare vicino ai figli degli uomini e sa pure che abbiamo bisogno della sua presenza.
Lodate il Signore per ogni tristezza e dolore, per ogni gioia nascosta nelle cose.
Il tempo è un galantuomo, rimette a posto tutte le cose.
La ricerca di beni materiali, alla quale siamo indotti in una cultura che ha idolatrato il possesso e il consumo, ci fa perdere di vista il vero bene e senza accorgercene, riduciamo Dio alla misura delle nostre esigenze. Gesù non vuole essere re, per il pane che dà alla folla ma per quello che il prodigio della moltiplicazione dei pani significa.
Dio parla a voce bassa: il minimo rumore la soffoca.
Maria non tiene nulla per sé, neppure il Figlio suo; perché ella sa che prima di nascere, il Figlio è "per gli altri".