Siamo tutti poeti moderni, macchine delle parole, in serie.
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Siamo tutti poeti moderni, macchine delle parole, in serie.
Non si tratta più di restare delusi, ormai sento proprio lo schifo per certe persone.
Con Facebook ci conosciamo tutti, ma in realtà non conosciamo nessuno.
La gente che indossa maschere di perbenismo sono per la stragrande maggioranza il peggiore di tutti gli esempi.
- Professor Paletti, non le pesa portarsi dietro una macchina da scrivere durante i suoi viaggi? Siamo nel ventunesimo secolo!
- Potrei dire lo stesso del suo aggeggino elettronico. Non le pesa portarsi tutti i suoi 1200 amici in tasca ed esser visibile anche quando sta al cesso? Mio caro, quel che trasporto con me è vita, la vostra è dipendenza.
Tutti buoni e tutti perfetti su Facebok, tutti che regalano tvb e cuoricini, ma come siete nella vita reale? Se il buono è così tanto, come mai fuori c'è solo il marcio?
- I giornalisti, ormai, sono tutti merce rara.
- Come hai detto, scusa?
- Ma no nulla, riflettevo tra me e me. Pensavo che ormai i giornalisti sono proprio merce rara.
- Ah sì, figurati. Avevo capitò sono tutti mercenari.
Una volta sorridere era normale. Oggi se lo fai sei scemo.
Viviamo in una società dove l'ipocrisia è un'icona e le bugie un'applicazione.
La cultura del pigro si basa sulla sacrosanta ignoranza del suo interlocutore.