Scritta da: Simona
in Frasi & Aforismi (Tempi Moderni)
Più realista, l'alchimista rumeno ha scelto di cercare il liquore invece dell'oro.
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Tempi Moderni
Scritta da: mikele74
in Frasi & Aforismi (Tempi Moderni)
Il cinismo è un freddo ponte di cemento armato che attraversa la vita e ne unisce i baratri che non possono essere indolore attraversati. Ahimè come l'anestetico priva dal nero al bianco senza distinzione. Pertanto sarebbe preferibile camminare, esposti, sotto un arcobaleno che, riparati, sopra il ponte.
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Scritta da: Marco Di Paola
in Frasi & Aforismi (Tempi Moderni)
Al giorno d'oggi, qualunque cosa affermi la gente, prima di credere a ciò che dicono bisogna pensarci su 1 milione di volte...
Dove saranno finite la lealtà e la sincerità?
Mistero...
Composta sabato 4 dicembre 2010
Scritta da: milanoteca
in Frasi & Aforismi (Tempi Moderni)
Non dite mai a certe donne: che cazzo vuoi.
Potrebbe sconvolgervi l'elenco!
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Scritta da: Michele Acanfora
in Frasi & Aforismi (Tempi Moderni)
Dobbiamo lottare tutti uniti, per diffondere nuovi valori e nuovi modelli, diversi da quelli che hanno permesso a questa società di autodistruggersi.
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Scritta da: Antonino Gatto
in Frasi & Aforismi (Tempi Moderni)
Il male più grande che affligge l'umanità, si consuma fra le proprie mura, nell'incapacità di dialogare, gioire, ed amare!
Composta lunedì 8 novembre 2010
La scuola è il luogo dei saperi, internet è il luogo dei pareri.
Composta domenica 31 ottobre 2010
Scritta da: Roberto Giusti
L'alcool rende sobria una realtà... così ubriaca di globalizzazione.
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Scritta da: Cristina
in Frasi & Aforismi (Tempi Moderni)
Luci e sipari nel teatrino delle apparenze.
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Scritta da: Rita M.
in Frasi & Aforismi (Tempi Moderni)
Tacciono labbra pulite, lingue biforcute divulgano l'odio e la ricchezza materiale,
Si inabissa nell'oblio la libertà.
La parola di per sé non è nulla... soltanto futili parole, come nullo è il pensiero ed il preconcetto che vaga nelle nostre menti e poi esce dalle bocche blaterando suoni insensati.
Con occhi bendati arranchiamo, il nostro piede vacilla tra buche oscure e profane, il nostro corpo sente solo la superficie di tutta l'esistenza, ma non percepisce nel profondo di ogni anima,
sprofondano le coscienze, restano a galla, trattenendo l'ultimo respiro, gli incerti e salgono le scale terrene finti imperatori.
Scricchiolano il palco e la platea di questo grande teatro, grandiosa messa in scena... e come tutti i grandi spettacoli... avrà fine... applausi rimbombanti di mani e urla assordanti come tamburi colmeranno la solitudine e l'incertezza del nostro.
Composta sabato 16 ottobre 2010