Scritta da: Alexandre Cuissardes
C'è una sola verità sulle colpe della crisi e del paese, che non sapremo mai la verità.
Composta lunedì 3 giugno 2013
C'è una sola verità sulle colpe della crisi e del paese, che non sapremo mai la verità.
Sono tutte belle facciate di cattedrali, dove non vi è nessun Dio.
Sono in molti ad evocare la pena di morte, le stragi, ma se in Italia dovessimo arrivare a questo il problema è trovare chi è degno di sparare.
Ci sono quelli a cui piace (o conviene) avere un paio di profili s'uno stesso social network, ossia uno vero e altro falso, e il motivo solo Dio lo sa! Però, tuttavia, ci sono altri che sono soliti averne non solo due o tre, ma invece qualche decina o dozzina, e cioè uno fasullo e gli altri finti, e il perché non è mica difficile da decifrare.
Il mio nome è Angelo e non Google!
Sarebbe propizio curar la mente anziché l'aspetto mostrandosi temerari dinnanzi alla regola non scritta di un mondo che fa dell'immagine il suo libro più letto e la sua stessa condanna.
Si chiamano "amore" su Facebook e poi si cornificano su Skype.
Il mondo di ieri sosteneva il potere del "no" verso la democrazia, mentre, il mondo d'oggi rappresenta il dominio del "sì ipocrisia"
La semplicità dovrebbe essere così diffusa da apparire noiosa e scontata. Come è potuto succedere che sia divenuta rara e ricercata!?
L'italiano medio crede di poter fare la rivoluzione da casa, comodamente seduto davanti un monitor, correndo come unico rischio quello di slogarsi l'indice per i troppi clic.