Scritta da: LaPessimista
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
La solitudine è la miglior compagnia.
Composta martedì 8 gennaio 2013
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
La solitudine è la miglior compagnia.
Non finiremo mai di conoscere noi stessi e mai scopriremo come siamo veramente. Ognuno si sente in modo diverso a seconda delle situazioni, poi senza accorgercene ci mettiamo una "maschera" quella che mostriamo al pubblico. Dove ci mostriamo forti e determinati quando magari dentro si è il contrario. Di questo non c'è da vergognarsi. La vita non da certezze, la vita è tutto un mistero continuo da scoprire, fatta di tanti perché l'uomo è debole e nullo ed è subordinato alla volontà divina e quindi al destino. Ecco perché cerchiamo sempre delle certezze, che spesso non riusciamo mai trovare!
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
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Ogni volta che fissavo i suoi portentosi occhi, la mia anima era come risucchiata in un vortice di indomite emozioni.
Si dice che il cuore non invecchia mai. Non parlo del mero muscolo cardiaco, e non mi dispiace affatto sentirlo ancora vivere con i suoi battiti. In età giovanile i suoi battiti erano Confusi e travolgenti, e ora con l'età, vanno un po' lenti e profondi con i suoi Tic tac, un orologio dei sentimenti, ed l'unico che non ha bisogno dell'orologiaio, basta nutrirlo "e lui cammina, cammina e si contamina sempre con i sentimenti. Anzi, direi che in qualche caso ringiovanisce pure! Basta che a noi non venga a mancare la voglia di vivere tutte le emozioni che la vita ci offre, il" cuore". Lui non invecchierà, se non lo nutriamo e lo manteniamo giovane.
ll mio interiore io lo coltivo ogni giorno con amore, e come un bel giardino all'inizio della Primavera. È ancora tutto incolto, ma prorompente, ma ecco che ai primi rami fioriscono le gemme di una nuova vita e sento dentro di me che è arrivata la primavera. Possiedo la Speranza, di rivedere fiorito ciò che mi si mostrava e credevo sepolto. Il sole più caldo, tinteggia l'angolo insistentemente ghiacciato. E tutto molto bello... sarà vero? O forse ho solo sognato che fosse Primavera?
È importante ricordarsi di ricordare di non dimenticarmi.
Intravedo in lontananza il sorriso del sole, la facce che mi sorridono, che aspettano solo che mi unisca a loro, riesco già ad odorare il profumo di una Libertà tanto desiderata mai quanto faticata e consumata tra il brivido della follia. Ora sento che sono vicinissimo a casa, quando potrò riposare in Pace?
Io sono una che non chiede, perché chiedere ha il carattere dell'elemosinare. Sono una che non riceve nulla gratuitamente e pensa che i no siano degli schiaffi. Io sono una che arrossisce e rivolge lo sguardo a terra, attendendo che un indice flesso sollevi il mento e tolga di dosso la vergogna e la prostrazione. Io sono quella che festeggia la fine delle feste perché ogni festa rammenta sempre e più prepotentemente la mancanza e l'assenza. Io sono una che cade e poi trova un bastone sul quale far leva e ritentare, faticosamente, di rialzarsi. Io sono una che ci crede, ad ogni cosa, ci crede forte e ne fa ragione di vita perché tutto abbia un senso e nulla rimanga sterilmente in superficie. Io sono una che si giudica e si punisce, sono una che arriva ad essere crudele con se stessa, che si ammonisce. Io sono una che vivrà sempre di favole perché se ne è sentita raccontare e se ne è raccontata tante, ma non ci sono principesse che vengono salvate dai loro principi, ma draghi e orchi da uccidere prima di farsi massacrare.
È giunta la sera e guardo con
meraviglia il tramonto
Il sole calando lentamente
bacia l'orizzonte e guardando
il cielo le nuvole si tingono di
rosso, come le gote di una
ragazza a cui si è fatta una
domanda impertinente.
Ormai è buio è guardo il
mare, tante piccole lucine
si riflettono nell'acqua
che ondeggiando danno
l'effetto delle lampare
sulle barche di notte,
guida per i pescatori che
usciti a largo sanno bene
che a volte il mare tradisce ma
non possono fare a meno di
andarci, è un richiamo atavico
e sempre vivo.
Mi sembra di sentire il suo odore
è il sale che mi riporta alla giovinezza
perduta ascoltando la risacca, un
canto melodico che risveglia
passioni sopite di un tempo lontano.
Ora con la mente sono lì, e mi
lascio cullare da questo dolce
pensiero.