Scritta da: Giuseppe Catalfamo
in Frasi & Aforismi (Sport)
Amato "stivale italico" ricorda sempre che fu il Magico Grifone Genoano a metterti gli scarpini.
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Amato "stivale italico" ricorda sempre che fu il Magico Grifone Genoano a metterti gli scarpini.
Se non credi in te stesso perché gli altri dovrebbero farlo?
L'importante non è partecipare, ma fare di tutto per vincere onestamente.
Cari cronisti sportivi della pedata, devote lobby televisive dal quale noi utenti carpiamo informazioni e notizie monopolizzate e simpaticamente faziose, è per voi il perdono di Padre che trasmetto da queste righe. Voi, ingrati canzonieri pilotati e ciarlatani imboccati, avete sempre occhi riguardosi e ossequiosi, sembrate sul pulpito in realtà tristemente genuflessi, lodate esclusivamente il rossonero, il bianconero, il neroazzurro, il giallorosso, poco e distratto rimane il tempo della favella per altri. Noi, che siamo il Padre di tutti voi vi perdoniamo perché il nostro sangue è Rosso e perlato dal Blu della nobiltà.
Preferisco pagare un uomo per "calciare" un pallone, piuttosto che pagarne un altro per "falciare" un uomo.
Se tutta la partita è così, pago anch'io il biglietto.
Son passati troppi anni dal gioco del mescolare i colori, il giallo e il verde diventano marrone? Il bianco e il nero diventano grigio? Non lo so, è certo che il tempo non cancellerà mai l'arcobaleno che si crea col Rossoblù.
Io mi sento giocatore, perché lotto pure io con gli arbitri, tra me e Mazzone sembra una guerra. Ma ci sentiamo pure noi incitati da queste canzoni, da questo gridare, da questo sventolare di bandiere.
Stando in panchina mi rendo conto di quanto fa piacere quando c'è un'incitazione della curva Sud, perché ti senti più forte.
Un rigore è un modo meschino di segnare.