Scienza e tecnologia


in Frasi & Aforismi (Scienza e tecnologia)
I Pitar erano splendidi. Alti, imponenti, così attraenti da lasciare affascinati, erano tanto umani quanto belli. [...] i maschi erano magnifici, alti ed eleganti, benché non in modo intimidatorio, forniti di una muscolatura che dava loro movimenti elastici e felini, avevano facce volitive e senza alcun difetto. I loro lineamenti facevano venir spontanea la definizione "cesellati".
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    Scritta da: Giuseppe Catalfamo
    in Frasi & Aforismi (Scienza e tecnologia)
    Il "tempo", quello che dedichiamo a farci consumare dal mondo robotizzato dei consumi è certamente invenzione umana.

    Il Tempo, quello vero, quello che non c'era prima del Big Bang, prima della luce, prima dell'evolversi dello spazio, è inconcepibile come potesse non esserci prima d "esser creato.

    Potrebbe esistere da qualche parte un nucleo, ma anche una piramide, perché no, una medusa pelagia, insomma un Entità che di suo possiede ogni elemento occorrente per" costruire "questo universo.
    Ogni elemento, dai minerali alla luce, dall'acqua al Tempo.

    Forse per l" Entità il Tempo è un qualcosa che si può usare, plasmare, stringere, allargare, malleabile come un comune metallo.
    Potrebbe possedere infiniti elementi a noi sconosciuti come la "materia oscura" e facilmente esistono molteplici universi, forse solo il nostro è condannato dal Tempo non malleabile per l'uomo.

    Il Tempo per l'Entità sarebbe un elemento come tanti altri, "sempre esistito".
    "Sempre" "esistere" "finire" "iniziare" sono piccoli concetti umani, mortali, che certamente l" Entità non concepisce.
    Composta domenica 3 ottobre 2010
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      Scritta da: Giuseppe Catalfamo
      in Frasi & Aforismi (Scienza e tecnologia)
      Voyager Golden Record.
      Questo è il nome del cd che l'uomo-scienziato ha inviato nello spazio per comunicare con eventuali forme di vita aliena.
      Grandi!
      Un inglese non riesce a comunicare con un pakistano, andando poco oltre non riescono a comunicare con semplici forme animali e immaginano oltre le stelle un essere che infila il Voyager Golden Record in un lettore cd.
      Rido.
      Il problema grosso che per anni questi bei tomi han tolto il 5/6 % alla ricerca medica (altra truffa, ma questo è un altro discorso).

      Da falegname affermo che non ci vuole uno scienziato per capire che la nostra è forma di vita debole, precaria, unica ed uguale a se stessa, vincolata dalle leggi gravitazionali del suo sistema.
      Dal verme all'aquila, passando per l'uomo, abbiamo tutti un capo con occhi, un tronco e arti.
      Illazionando è semplice pensare che il sistema evoluto di comunicazione è certamente parlare con la mente, più banalmente leggere il pensiero,
      senza però banalmente pensare ad una mente dentro una testa con i soliti occhi, naso e bocca.
      Non è follia, in percentuale credo che usiamo molto meno del 50% del nostro cervello.
      Questa dovrebbe essere la direzione della ricerca.
      Una mente padrona della totale potenzialità sarebbe certamente telepatica, fantasticando potrebbe viaggiare oltre le stelle facendo della velocità della luce un vetusto vespino.
      Composta sabato 25 settembre 2010
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