Scritta da: Salvatore Riggio
in Frasi & Aforismi (Religione)
Diventare ateo quando si è credente è molto più semplice che diventare credente quando si è ateo.
Composta domenica 6 dicembre 2009
Diventare ateo quando si è credente è molto più semplice che diventare credente quando si è ateo.
Se ci guardiamo intorno non mi pare che la presenza del crocifisso abbia impedito di fare scelte diverse, né abbia contribuito molto a fare di Cristo e del suo Vangelo uno stile di vita. Tuttavia amareggia noi cattolici questo accanimento contro un simbolo che anche per i non credenti incarna valori umani, ben al di là di ogni denominazione religiosa.
Gesù non ha dato la vita per fare della croce e del suo corpo straziato il simbolo di una cultura in contrapposizione ad altre. Gesù è morto in croce per unire, non per dividere. Per il cristiano la croce è un oggetto di culto, non un gioiello da sfoggiare o un arredo. Ciò che scandalizza è usare Dio, il cristianesimo, il crocifisso per altri motivi che non siano quelli per i quali Gesù ha dato la vita.
La religione che piace a Dio
Non sapete il digiuno che preferisco?
Desistere dalle inique trame,
sciogliere i vincoli del giogo, mandare liberi gli oppressi,
spezzare ogni giogo,
dividere il tuo pane con l'affamato,
ospitare il misero senza ricovero,
vedere uno ignudo e vestirlo,
e non sottrarsi davanti al tuo fratello bisognoso.
Allora la tua luce spunterà come l'aurora
e le tue ferite ben presto guariranno,
la tua giustizia ti camminerà davanti
e dietro a te la gloria del Signore.
L'Avvento è un tempo privilegiato per metterci in perfetta sintonia con Dio per continuare il nostro cammino verso di lui, ragione e fine della nostra esistenza.
Avvento: il Popolo di Dio si rimette in cammino, per vivere il mistero di Cristo nella storia.
Conoscenza Divina è aver l'intuizione che la Scintilla alberga in noi.
Il perdono serve a chi lo fa e non necessariamente a chi lo riceve. Perdonare significa poter guardare al futuro con maggiore serenità.
Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato.
Durante una tempesta un Vescovo cristiano si trovava nella sua cattedrale, quando si presentò una donna non cristiana e gli si pose di fronte, e disse:
"Io non sono cristiana. C'è salvezza per me dal fuoco dell'inferno?"
Il Vescovo guardò la donna e le rispose dicendo:
"No, c'è salvezza solo per quelli che sono battezzati con l'acqua e con lo spirito".
Ma proprio mentre parlava un fulmine dal cielo si abbatté con fragore di tuono sulla cattedrale, che in breve fu invasa dal fuoco.
Accorsero gli uomini della città e salvarono la donna, ma il Vescovo fu arso, divorato dal fuoco.